Gas, il Tap raddoppia ma Salvini sta con Putin. Grillo sposa Xi contro la Nato

Da Pechino Putin e Xi si scagliano contro la Nato e l'occidente, ma in Italia c'è chi li appoggia. La Lega sul gas, mentre papà M5s sull'Alleanza Atlantica

Politica
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Xi-Putin contro la Nato, Beppe Grillo approva

A Pechino, durante l'inaugurazione dei Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022, è andata in scena la celebrazione dell'alleanza tra Russia e Cina. Vladimir Putin e Xi Jinping si sono scagliati contro la Nato e la mentalità da guerra fredda di Stati Uniti e occidente, proponendo un modello alternativo. In Italia, però, c'è chi appoggia le loro posizioni. Almeno in parte.

E' soprattutto il caso di Beppe Grillo. Come riporta il Giornale, "il comico rilancia un articolo «Pechino 2022» a firma Fabio Massimo Parenti nel quale si elogiano i giochi invernali in Cina. Ma soprattutto si accusano «alcuni Paesi, pochi ma influenti, che hanno tentato di inquinare questo evento internazionale attraverso campagne diffamatorie ad hoc. Con il solo fine di acuire, pericolosamente, la competizione geopolitica, in sfregio alle difficoltà che il mondo continua ad affrontare»".

Si legge ancora nell'articolo postato da Grillo: "«Politicizzare i Giochi olimpici  è un modo cinico ed ignorante di sprecare opportunità uniche per creare un ambiente pacifico e solidale a beneficio della popolazione mondiale»". Secondo il Giornale si tratta di "un endorsement al regime di Pechino, che sta svolgendo un ruolo chiave di appoggio a Putin nel conflitto con Usa e Ucraina".

Sempre il Giornale sottolinea anche la linea di Matteo Salvini vicina alla Russia sul gas. Scrive il Giornale che le tensioni tra occidente e Russia rischiano di provocare conseguenze sull'approvvigionamento energetico per l'Italia. "Una strada (il muro contro muro) che sembra, in questa fase, la privilegiata in Europa. Da qui l’alt di ieri che giunge dal fronte della Lega: «Mentre l'Europa congela i rapporti con la Russia, lasciando imprese e famiglie a rischio blackout, Putin garantisce enormi quantità di gas a Pechino. Strategia geniale» fanno trapelare fonti del Carroccio", scrive il Giornale. 

Gas, l'Europa punta a radoppiare il Tap

Il tutto, mentre, scrive Repubblica, l'Europa va alla ricerca di alternative sul gas. E in particolare lavora al raddoppio del Tap. "L’Europa e l’Italia stanno scommettendo su quel corridoio energetico", scrive Repubblica. "E viene considerato una delle migliori armi a disposizione per abbassare i prezzi e limitare le arroganze della Russia. Ieri una delegazione di Bruxelles è volata in Azerbaijan proprio per incrementarne la fornitura. L’obiettivo è raddoppiarla entro pochissimo tempo. Passare da 10 miliardi di metricubi a 20".

Prosegue Repubblica: "Bisogna considerare che il Trans Adriatic Pipeline non passa per la Russia nè per l’Ucraina. È un corridoio meridionale, un tubo di 3.500 chilometri che parte dal Mar Caspio e tocca Azerbaijan, Georgia, Turchia, Grecia, Albania e quindi Italia. È dunque “libero” dalla speculazione politica messa in atto dal Cremlino in questi mesi". 

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