Ghali coccolato da Conte: "Italiano vero". L'ex premier lo "arruola" nel M5S

Il leader del M5s elogia il rapper: "Mi ha colpito la sensibilità di questo artista e il suo messaggio"

di redazione politica
Ghali a Sanremo
Politica

M5s, Conte "arruola" Ghali. Elogi per i rapper e il suo "Stop genocidio"

Il Festival di Sanremo è finito ma non le polemiche. I messaggi di Dargen D'Amico e Ghali contro la guerra non sono passati inosservati. E se dal governo arrivano critiche per la presa di posizione dei cantanti, dall'opposizione invece succede il contrario. E in particolare a muoversi in questo senso è Giuseppe Conte, il leader del M5s. Al termine della sua esibizione con Casa Mia, infatti, Ghali ha scandito due parole: "Stop genocidio". Il riferimento del cantante milanese di origine tunisine era ovviamente a quanto sta accadendo a Gaza.

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Ed ecco che da sinistra - si legge su Libero - è subito partita la gara ad intestarsi gli artisti. Su Ghali piomba a tempo record Giuseppe Conte, il leader di quel M5s assai scettico sulle guerre. "Ghali italiano vero? Sì e con le sue parole contro la guerra - dice Conte a La Stampa - ha ricordato agli altri che la nostra Italia la ripudia. Mi ha colpito la sensibilità di questo artista e il suo messaggio, che ha toccato il problema vero dell'immigrazione: percorsi seri di integrazione", ha rimarcato l'avvocato del popolo. "Con la riforma dello Ius scholae - prosegue Conte -, cui avevamo lavorato già nella scorsa legislatura, tanti ragazzi che si riconoscono nelle sue parole sarebbero italiani "veri" anche per lo Stato, com'è giusto che sia".

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