Gioielliere condannato, Lega: "Follia. In Italia addio allo stato di diritto"

Crippa (Lega): "Magistrati decidono in base a simpatie politiche"

Di Alberto Maggi
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Andrea Crippa
Politica

"Serve una riforma seria e profonda della Giustizia. Chi viene aggredito va tutelato e non colpevolizzato"

 

"Una sentenza vergognosa che fa perdere quel minimo di credibilità che la Magistratura aveva ancora in questo Paese". Così Andrea Crippa, vice-segretario della Lega, commenta con Affaritaliani.it la condanna a 17 anni per Mario Roggero, il gioielliere condannato per l'uccisione di due rapinatori a Grinzane Cavour, in provincia di Cuneo. "Una sentenza che condanna una persona che ha difeso il proprio negozio e la propria famiglia. Si rendono addirittura martiri due rapinatori e la colpa è del rapinato e non dei rapinatori perché avrebbe dovuto capire che erano pistole giocattolo. Una follia, il mondo al contrario. Uno Stato normale difende chi viene rapinato, in Italia si becca 17 anni di carcere che alla sua età vogliono dire l'ergastolo".

Crippa non ha dubbi: "In Italia non c'è più lo stato di diritto, abbiamo approvato una legge sulla legittima difesa ma alcuni magistrati applicano la legge con sentenze in base alla loro sensibilità o alle loro simpatie di partito. Non esiste più lo stato di diritto. Serve una riforma seria e profonda della Giustizia. Chi viene aggredito va tutelato e non colpevolizzato", conclude Crippa.