Giulia, Salvini: "Ergastolo sia vero. E la famiglia faccia la famiglia..."

Il leader leghista torna sull'omicidio Cecchettin

di Redazione
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Politica

"Se la colpevolezza è dimostrata chi toglie la vita ad una persona, se condannato all'ergastolo, deve starci"

"L'ergastolo, per gli assassini, deve essere una pena vera e non sulla carta. C'è gente che uccide con decine di coltellate o di colpi di pistola e dopo vent'anni è fuori. Ovviamente, mi riferisco anche all'assassinio di Giulia Cecchettin". Lo ha detto a Reggio Calabria il vicepremier Matteo Salvini. "Se la colpevolezza è dimostrata - ha aggiunto Salvini - chi toglie la vita ad una persona, se condannato all'ergastolo, deve starci. E possibilmente lavorando, perché il suo mantenimento ha un costo per gli italiani. Ed a questo aggiungo una riflessione che prima era solo mia e della Lega, ma che adesso sta diventando anche di altri: per stupratori e pedofili occorre la castrazione chimica. I recidivi e chi mette le mani addosso ad una donna o ad un bambino, non è solo un criminale ma anche un malato. E i malati si curano con gli strumenti che mette a disposizione la medicina". 

Salvini su Giulia, 'la famiglia deve fare la famiglia' - "Noi come Lega abbiamo fatto la battaglia per l'educazione civica, che adesso è realtà, Lo dico da papà, però: la scuola deve far la scuola, la società la società, le istituzioni le istituzioni, ma la famiglia deve fare la famiglia. Perché è chiaro ed evidente che la scuola non può arrivare ovunque, così come il sindaco o il Ministro. Sono la mamma ed il papà che devono capire se hanno in casa qualcuno che rischia di diventare un problema". Così Matteo Salvini a Reggio Calabria rispondendo ad una domanda dei giornalisti sull'omicidio di Giulia Cecchettin.

"Le maestre, i professori - ha aggiunto Salvini - dopo le cinque o sei ore di scuola,non hanno più contatto con i ragazzi. L'importante, quindi, è non pensare che possa essere solo la scuola a risolvere tutto. Evidentemente c'è un problema pure a casa, non solo a scuola. Perché se qualcuno a 22 anni uccide, bisogna fare tutto il possibile perché non accada".