Giustizia: tra riforme e “mordacchie”: duello Sisto-Santalucia a La Piazza

Il dibattito tra il viceministro alla Giustizia e il capo dell’Associazione nazionale magistrati

di Redazione
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- Giuseppe Santalucia, Presidente ANM
- Francesco Sisto, Vice Ministro della Giustizia
- Annalisa Imparato, Sostituto Procuratore della Repubblica, consulente giuridico per la formazione del Ministero della Difesa 

Politica

Duello Sisto-Santalucia a La Piazza 2024

Il viceministro alla Giustizia di Forza Italia, Francesco Sisto; il presidente dell’Associazione nazionale magistrati Giuseppe Santalucia; il sostituto procuratore della Repubblica e consulente giuridico per la formazione del ministero della Difesa, Annalisa Imparato. Tutti e tre sul palco de “La Piazza”, la kermesse di affatitaliani.it. Il tema, ovviamente, la giustizia.

Sulla separazione delle carriere Sisto afferma: "Vogliamo che il giudice sia terzo e imparziale, diverso da chi accusa e chi difende. Elementare Watson, direbbe Conan Doyle. L'arbitro può mai vestire la maglia di una delle due squadre? Questo è proprio nella logica. Nessuno vuol mettere la mordacchia alla magistratura ma restituire al cittadino - perché le riforme si scrivono per i cittadini - la certezza che c'è una geometria costituzionale che vede il giudice sulla sommità di un triangolo isoscele con i lati uguali e alla base l'accusa e la difesa".

"Mi rendo conto che il sorteggio è una scelta estrema. Ma noi siamo di fronte a una situazione che non può essere tollerata. Io sono favorevolissimo alle correnti, perché significano comune opinione. Sono contrario alle correnti che diventano cordate, luoghi di potere. Il sorteggio è il solo sistema che permette di spezzare il rapporto tra le correnti e il Consiglio superiore". "Non possiamo far finta di niente" davanti a quello che è accaduto nel Csm, "come raccontato da Palamara. Con tutto il rispetto ma il vostro è uno spirito di conservazione, perché non volete cambiare niente".

Santalucia risponde a tono e certe frasi del governo "sui ritardi e il cattivo impegno dei magistrati sono state smentite. Ci sono i dati del ministro che ha esposto. E hanno evidenziato un impegno straordinario della magistratura”.

Sulla mordacchia il presidente dell’Anm attacca: “Coltivano progetti di riforma che non porteranno nulla di buono. Abbiamo criticato a ragion veduta e penso che avremo ragione" "Ce l'hanno gia' la terzieta' - replica Santalucia al viceministro della Giustizia Sisto - Siamo tra le magistrature, soprattutto la giudicante la piu' imparziale e terze del panorama europeo".

Quella del governo "è una riforma che guarda a riformare la magistratura, non la giustizia. La giustizia come servizio avrebbe bisogno di ben altri sforzi, soprattutto sul piano delle risorse. Non è vero che le riforme sulla giustizia non ci sono. Noi viviamo una stagione perenne di riforme. Ricordo le riforme del governo Draghi che hanno riscritto buona parte dei codici di rito. Oggi avremo bisogno di un ministro e di un ministero più attento a darci le risorse necessarie per attuare delle riforme".