Governo, Adolfo Urso denuncia Il Domani: le mie riunioni registrate. Spunta anche un esposto alla Procura

Nel mirino i colloqui privati sull’incarico a un ex socio del ministro nella spa Condotte d’Acqua

di redazione politica
Adolfo Urso
Politica

Governo, lo scontro tra Urso e Il Domani finisce in tribunale. Il giallo dell'incarico assegnato a un ex socio del ministro

Scontro tra il ministro del made in Italy Adolfo Urso e il quotidiano di De Benedetti Il Domani. Urso ha denunciato il giornale con l'accusa di aver pubblicato documenti privati, frutto della registrazione delle sue riunioni. Il caso in questione, relativo ad un cambio dei commissari è sotto la lente d'ingrandimento anche della Procura, che vuole vederci chiaro in questa vicenda. Urso - riporta Il Corriere della Sera - ha revocato l’incarico "per scarsa diligenza" a tre commissari straordinari di Condotte d’Acqua, società per azioni con sede nella Capitale specializzata in costruzioni e opere d’ingegneria idraulica e bonifiche, nominando al loro posto di Francesco Paolo Bello, già socio del ministro delle Imprese e del Made in Italy Urso.

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Le riunioni dei vertici dell’azienda - sostiene Urso e lo riporta Il Corriere - sarebbero state registrate di nascosto e il contenuto di quei file consegnati al quotidiano Il Domani. È un caso la pubblicazione delle conversazioni riservate registrate senza consenso dei diretti interessati. Una riguarda proprio il colloquio avuto dal capo di Gabinetto del ministro Urso con uno dei commissari poi sostituito e un’altra riunione nell’ufficio dello stesso responsabile del dicastero. Da qui il sospetto che a produrre quei file e consegnarli al quotidiano sia stato proprio uno degli ex commissari straordinari. Urso ha comunicato ieri di aver incaricato i suoi legali "di intraprendere le iniziative giudiziarie più opportune". Alla mossa annunciata da Urso replica il direttore del quotidiano, Emiliano Fittipaldi, che sottolinea come il ministro non abbia "smentito una riga dell’inchiesta di Domani, che ha dimostrato come nell’amministrazione straordinaria del colosso di costruzioni Condotte abbia nominato come commissario, dopo aver cacciato tre professionisti, un suo amico ed ex partner d’affari".

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