Governo, Cingolani: "Aumento bollette inevitabile. Ora cerchiamo di mitigare"
Il ministro per la transizione ecologica: "Abbiamo scelto di non estrarre più il nostro gas ma comprarlo all'estero, ora ne paghiamo le conseguenze"
Cingolani: "Aumento bollette inevitabile. Ora cerchiamo di mitigare"
Il governo tenta di mitigare i costi delle bollette di gas e luce. Sono previsti aumenti fino al 40%. Il ministro per la transizione ecologica spiega come l'Esecutivo si sta muovendo per tentare di ridurre la spesa per i cittadini. "Prima arrivavano gli aumenti delle bollette - spiega Roberto Cingolani al Corriere della Sera - e si tentava di metterci una toppa. Questa volta sta accadendo il contrario. Sappiamo che arriveranno gli aumenti, perché in tutto il mondo sale il prezzo dell’energia, e ci stiamo muovendo in anticipo modificando la bolletta e tentando di mitigare gli aumenti per alcune categorie. Per l’80% dipendono da incrementi nei prezzi del gas e solo per il 20% da CO2. Stiamo cioè vedendo che cosa significa essere dipendenti da determinate fonti di energia come quelle fossili. E poi non sta succedendo solo da noi ma anche nei Paesi a noi vicini, dalla Gran Bretagna a quelli europei".
"Ogni nazione - prosegue Cingolani al Corriere - fa le sue scelte. La commissaria all’Energia europea, l’estone Kadri Simson, lo ha detto più volte. L’Europa può delineare le strategie ma sta a ogni Paese decidere qual è il proprio mix di fonti dal quale trarre l’energia di cui ha bisogno (l'Italia ha scelto di comprarlo all'estero ndr). Comprendo che a volte alcune verità possano essere sgradevoli, ma se ci impegniamo sugli obiettivi che ci siamo dati come Europa e come Italia, e cioè arrivare al 70% di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili entro il 2030, potremo sganciarci dalle forniture di altri Paesi".