Governo-giudici, prove di dialogo. Anm: "Tornare a parlare rispettosamente. Meloni non è pericolosa"
Il presidente Santalucia tenta di ricucire lo strappo dopo la vicenda dei migranti fatti tornare dall'Albania
GIUSEPPE SANTALUCIA
Governo-magistrati, Santalucia chiede di abbassare i toni. La frecciata a Nordio: "Sappiamo leggere anche in francese le sentenze"
Lo scontro tra governo e magistrati per la decisione dei giudici di far tornare indietro la nave che trasportava i migranti diretti in Albania, prosegue. Giorgia Meloni non ha intenzione di arretrare e con il decreto d'urgenza sui "Paesi sicuri" punta a scavalcare la decisione dei giudici. Ma un segnale di distensione arriva dall'Anm, il presidente Santalucia invita tutti ad abbassare i toni. "Il governo - dice Santalucia a Sky Tg 24 - torni a parlare con la magistratura nei termini di un doveroso rispetto nella comunicazione istituzionale del Paese.
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"Anche se sono scritte in francese, i giudici italiani sanno leggere le sentenze - aggiunge a proposito della decisione della Corte di giustizia europea sui migranti in base alla quale il Tribunale di Roma non ha convalidato il trasferimento dei migranti in Albania deciso dal governo. Quanto alle polemiche sulla mail interna del sostituto procuratore della Cassazione Patarnello, Santalucia dice che "non c'è nessun pericolo, il termine "pericolosa" (riferito a Meloni, ndr) non è per niente adeguato. L'affermazione di Patarnello si presta a equivoci".