Governo, il ministro Garavaglia (Lega): "Rivedere il reddito di cittadinanza"

Intervista di Affaritaliani.it al ministro del Turismo ed esponente della Lega Massimo Garavaglia

Di Alberto Maggi
 Massimo Garavaglia
Lapresse
Politica
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La federazione del Centrodestra proposta da Matteo Salvini, in futuro, potrebbe a suo avviso trasformarsi in un partito unico o Lega, Forza Italia e gli altri soggetti manterranno comunque la loro identità anche alle prossime elezioni politiche?
“Il Capo di Stato maggiore dell’esercito prussiano, (insomma non uno che passava per caso), Helmuth Karl Bernhard Graf von Moltke, coniò la formula: agire divisi colpire insieme. Credo sia una formula efficace in ogni campo: politica compresa. Quindi, ritengo che lo schema attuale rimarrà anche nel prossimo futuro; ma sarà rafforzato dalla federazione. Nella pratica, durante il precedente governo, abbiamo spesso operato come una federazione di centrodestra, presentando in modo congiunto gli emendamenti alla Legge di Bilancio. Onestamente, non vedo queste grandi differenze con lo schema della federazione lanciata da Salvini: insomma, è già nelle cose. Penso che anche nella politica vada applicato il pragmatismo che stiamo seguendo al governo. Se c’è un problema, si prova a risolverlo senza infrastrutture ideologiche. Per quanto riguarda le elezioni, poi, probabilmente ci saranno nel 2023. E due anni – in politica – sono ere geologiche”.

Che cosa significa per il turismo italiano il via libera dell'Europa al Green Pass?
“Vorrei dire, un po’ di serenità. Ma conosciamo bene i tempi per la formazione di un progetto europeo. Biblici. Per questo noi avremmo desiderato che il lasciapassare europeo fosse scattato in anticipo. Così da dare il tempo ai turisti di pianificare la vacanza. Penso che ancora molti dettagli debbano essere messi a punto. Per esempio, perché in Grecia puoi entrare con un tampone negativo dopo 72 ore ed in Italia, 48 ore? Un turista scandinavo per arrivare in macchina a Riccione i due giorni li usa per il viaggio. Cioè, prima di approdare sulle coste italiane deve fare un altro tampone”.

Quanti turisti stranieri prevede possano arrivare in Italia questa estate? Quando ci sarà il via libera anche da Paesi extra-Ue come Usa, Canada, Giappone e Australia?
“Le rispondo in modo franco. Dipende da quanti collegamenti aerei verranno garantiti. Al momento, possono arrivare i turisti americani, giapponesi, canadesi e degli Emirati arabi senza fare quarantena. Ma solo se viaggiano su voli Covid tested. Quando le compagnie aeree aumenteranno questo tipo di volo, credo che i turisti stranieri arriveranno in massa: l’Italia rimane la meta preferita negli Stati uniti e non solo. In ogni caso, le prenotazioni, per esempio di americani, stanno crescendo”.

Non crede che il turismo invernale e della neve sia stato pesantemente penalizzato rispetto a quello estivo? Che cosa intende fare il governo per chi lavora con la montagna anche e soprattutto in inverno?
“Gli operatori della montagna sono stati i più danneggiati in questa stagione. Avevano già tutto pronto per riaprire, poi è arrivato lo stop a 48 di distanza. Per garantire la sopravvivenza delle aziende il governo ha stanziato 700 milioni, poi saliti ad 800. Ma la gente di montagna è abituata a guardare avanti. E si stanno attrezzando per la stagione estiva e per il prossimo inverno”.

Molti ristoratori si lamentano che non trovano personale in quanto c'è troppo assistenzialismo. Con la ripresa dell'economia e del turismo, pensa che andrebbe rivisto il reddito di cittadinanza?
“Sì, così com’è distorce il mercato del lavoro. Per quanto mi riguarda, mi sto battendo affinchè la decontribuzione prevista per i lavoratori che rientrano dalla cassa integrazione possa essere estesa anche ai lavoratori stagionali. Con i vaccini abbiamo messo in sicurezza le vacanze. Ora sarebbe davvero paradossale se il turista trovasse le strutture chiuse perché non ci sono baristi o camerieri”.

Infine una domanda che riguarda il suo collegio elettorale. Quando partiranno e quando finiranno i lavori per la tanto attesa strada tra Magenta e Vigevano che collega l'ovest milanese con l'alta provincia di Pavia?
“Il tratto Abbiategrasso-Vigevano è già cantierabile ed i lavori possono iniziare subito, senza modifiche progettuali. Per il tratto Abbiategrasso-Magenta è necessaria una piccola revisione del progetto che non richiederà molto tempo. In questo modo, tutta l’opera sarà completata in tempi ragionevolmente brevi”.