Governo, pronto il mini rimpasto. Lupi vuole l'Economia, Meloni le riforme

Risiko dei sottosegretari: Sgarbi non sarà sostituito, ma Noi Moderati spinge Ilaria Cavo al Tesoro. FdI vuole Sara Kelany ai Rapporti col Parlamento

Politica

Sottosegretari: parte il mini rimpasto di governo tra Economia e Rapporti col Parlamento

Giorgia Meloni lavora al mini rimpasto del governo, in particolare sul fronte dei sottosegretari. Per il momento, però il buco lasciato da Vittorio Sgarbi non sarà colmato. "Dopo le dimissioni annunciate venerdì pomeriggio, Sgarbi per il momento non sarà sostituito al ministero della Cultura", scrive il Fatto Quotidiano, secondo cui "le deleghe ai musei, all’architettura e alla sicurezza del patrimonio culturale che erano del sottosegretario passeranno ad interim nelle mani di Sangiuliano".

In ogni caso il suo passo indietro, apre le danze di un mini rimpasto che per il Fatto Quotidiano "potrebbe concretizzarsi nei prossimi mesi. I due ministeri dove potrebbero arrivare nuovi innesti sono quello dell’Economia e dei Rapporti col Parlamento". E secondo il Fatto, "Noi Moderati, il gruppo di Maurizio Lupi di cui era espressione Sgarbi, si sente sotto rappresentato nel governo e rivendica almeno una poltrona da sottosegretario all’Economia dove manca un esponente centrista. Si fa il nome di Ilaria Cavo, ex giornalista Mediaset in ascesa per un posto al governo. Inaccessibile per lei il ministero della Cultura in quanto espressione di Mediaset".

Sui Rapporti col Parlamento, continua invece il Fatto Quotidiano, nel cerchio magico di Meloni "si è parlato del possibile ingresso di Sara Kelany, deputata molto vicina al sottosegretario Giovanbattista Fazzolari e in grande ascesa in FdI. Tant’è che sta sommando incarichi su incarichi: responsabile immigrazione del partito e commissaria a Vercelli per sostituire Emanuele Pozzolo. Servirebbe a Meloni per avere un braccio politico in Parlamento per gestire il rapporto con i gruppi". 

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