Governo, nel Pd cresce l'ipotesi che non dura e si torna al voto nel 2022

Letta: "La Lega ha superato il limite"Boccia: "Il Pd è pronto per le elezioni"

Letta Salvini Lapresse
Politica
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La pax draghiana è ormai finita. Nel Partito Democratico, alla luce dell'atteggiamento in Parlamento della Lega sul Decreto Green, ma non solo su questo argomento, cresce l'ipotesi che l'esecutivo di SuperMario non durerà e che non si arriverà alla fine della legislatura nel 2023. "A Roma c'è chi ha creduto che, con la nascita del Governo Draghi, la Lega potesse essere istituzionalmente corretta. Non so quanto in buona fede o meno. Lo capiremo solo nei prossimi mesi. Lega e FDI sono uguali. Ed è evidente che Salvini è entrato nella seconda fase della sua permanenza nel governo Draghi. Noi non ci abbiamo mai creduto ed era chiaro che finisse così. Ora vinciamo le Amministrative e poi prepariamoci a ogni evenienza, difendendo il lavoro del Governo sull'uscita dall'emergenza sanitaria ed economica, ma unendo le forze progressiste e riformiste per vincere dopo le Amministrative anche le prossime elezioni politiche". Parole chiarissime quelle di Francesco Boccia, deputato PD e responsabile Enti locali della Segreteria nazionale, che aprono all'ipotesi del ritorno alle urne già nel 2022.

Seppur senza evocare le elezioni politiche, anche dal segretario Dem arriva un segnale sulla fine della pax draghiana. "C'è un partito di maggioranza, la Lega, che pensa di poter fare tutto e il contrario di tutto. Di essere al governo, all'opposizione e di strizzare l'occhio al popolo no vax. Credo ci sia un limite e questo limite, per quanto mi riguarda, è già stato ampiamente superato. Una forza di maggioranza deve votare con la maggioranza di governo, mentre la Lega ha votato contro Draghi e sta votando contro Draghi", ha affermato Enrico Letta oggi a Chianciano (Siena), parlando a margine di un incontro elettorale in vista delle suppletive di ottobre.