Gratteri demolisce il Dl Nordio: "Abuso d'ufficio? Regalo ai colletti bianchi"

Il Procuratore di Napoli: "Tutto è iniziato dopo lo scandalo di Tangentopoli..."

di redazione politica
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Nicola Gratteri, procuratore di Napoli
Politica

Giustizia, Gratteri contro il Dl Nordio. Ecco perchè 

Nicola Gratteri boccia senza attenuanti il Dl Nordio che ha cancellato il reato di abuso d'ufficio. "Da Tangentopoli in poi - spiega il procuratore di Napoli a Il Fatto Quotidiano - si è fatto di tutto per rendere più difficoltosa l’attività di indagine sui reati contro la pubblica amministrazione. Queste ulteriori modifiche non fanno altro che pregiudicare la nostra possibilità di fare indagini. L’idea che i sindaci avessero paura di firmare gli atti amministrativi per timore di essere indagati è ridicola. I sindaci prima di firmare potevano consultarsi con il segretario comunale, il viceprefetto, lo stesso prefetto, tutti esperti di diritto amministrativo. E invece si è deciso per l’abrogazione. Di questo passo sarà sempre più difficile indagare su colletti bianchi e Pubblica amministrazione. Se non è un regalo ai colletti bianchi, poco ci manca".

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Gratteri torna anche sul tema delle intercettazioni, finite nel mirino del ministro della Giustizia, intenzionato a ridurle drasticamente. "Non voglio fare polemica, ma è necessario ribadire un concetto - prosegue Gratteri a Il Fatto - che chi fa indagini non può che condividere: le intercettazioni sono uno strumento di ricerca della prova irrinunciabile. I loro costi, tutt’altro che eccessivi, vengono da sempre ammortizzati dalle centinaia di milioni che ogni anno entrano nelle casse dello Stato in seguito alle indagini delle forze dell'ordine coordinate dalle varie procure. Bisognerebbe prenderne atto una volta per tutte". Gratteri critica anche il limite dei 45 giorni per utilizzare le intercettazioni: Le indagini a orologeria non mi convincono. E se un gruppo di rapinatori oggetto di indagine decide di agire al quarantaseiesimo giorno...".