Green Pass, Draghi, Giorgetti, Zaia... Salvini ad Affaritaliani.it. Intervista

"Congresso? Se qualche leghista parlasse di meno..."

Di Alberto Maggi
Matteo Salvini Lapresse
Politica
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"Ringrazio Paolo Becchi e ringrazio Affaritaliani.it che lo ospita, visto che ormai è stato espulso da quasi tutti gli altri giornali. Paolo (Becchi, ndr) mi invita a non mollare. Stia tranquillo, io non demordo assolutamente e le elezioni del 3-4 ottobre riserveranno delle sorprese". Matteo Salvini, segretario della Lega, commenta con Affaritaliani.it l'articolo-analisi di Paolo Becchi, sempre su Affaritaliani.it, dal titolo 'Salvini attaccato dentro e fuori dal suo partito per far vincere "il sistema"'.

Allora segretario, è davvero sotto attacco per far vincere il "sistema"?
"E' nei fatti. Sono l'unico politico che viene processato per quello che ha fatto da ministro, non per aver rubato, ma semplicemente per aver fatto il suo lavoro al governo. Un processo politico. Senza dimenticare numerose inchieste totalmente prive di fondamento come sulla Russia e su soldi in giro per il mondo. Zero, niente. Poi ricordo decine di servizi giornalistici della Rai e non solo finiti nel nulla. In più minacce quotidiane e continue. Detto questo, come diceva Vasco, siamo ancora qua. Anzi, questi attacchi mi danno ancora più convinzione e più energia. Siamo al governo, restiamo al governo e ci torneremo presto con una coalizione, quella del Centrodestra, più omogenea e soprattutto senza Letta e Conte che ogni giorno si inventano una tassa e uno sbarco".

Insomma, l'attacco dei poteri forti c'è tutto...
"La Lega è l'unico granello di sabbia che i poteri forti temono. Lo dimostra il caso Mps, tranne Affaritaliani.it e pochi altri quasi nessuno parla del voto nel collegio di Siena con Enrico Letta candidato e con il tentativo di svendere la storica banca senese a Unicredit licenziando 6-7 mila lavoratori. E' evidente che la Lega è scomoda al sistema".

Poi c'è il capitolo Green Pass, anche lì tutti contro Salvini...
"Ho parlato oggi con Fedriga, Zaia e Fontana, siamo assolutamente soli. Tutto il resto del governo - Draghi, Speranza, Gelmini, Franceschini - è sulla stessa linea. Non ci arrendiamo e chiediamo cose di buon senso, come tamponi a prezzi ridotti per i minorenni e la richiesta forte e pressante che le mamme e i papà di bambini disabili possano entrare a scuola senza alcuna limitazione. Non far entrare un genitore di un bimbo disabile a scuola, negando l'emozione dell'inserimento alla materna o alle elementari, è una cattiveria gratuita. Non è negando questo diritto che si incentiva la gente a vaccinarsi".

Mi scusi, ma che ci fa ancora al governo?
"Non mando l'Italia e gli italiani a quel Paese e non li lascio nelle mani di Pd e M5S".

Però, come dice anche Becchi nel suo articolo, nella Lega ci sono posizioni diverse. I governatori leghisti difendono il Green Pass e il ministro Giorgetti ha dato il via libera all'estensione dell'obbligo anche per i lavoratori privati oltre che per quelli pubblici...
"Ormai tutti sanno come la penso sul Green Pass, è noto. E' un dibattito che esiste quasi solo in Italia, nemmeno si pongono il problema del Pass in stati come Regno Unito, Svezia o Spagna. Tutti sanno come la penso e io so come la pensano gli altri. Nel Consiglio dei ministri decidono Draghi e i ministri".

E Salvini lascia fare?
"Salvini si occupa di altri fronti importantissimi. Avviso prima il governo: nessuno pensi sulle pensioni di ritornare alla Legge Fornero. Si scordino nuove tasse e poi c'è tutto il tema degli sbarchi e delle violenze ormai completamente fuori controllo. Spero che il premier faccia qualcosa e anche rapidamente ed è certo che se mi dice che la Lamorgese ha fatto e fa un buon lavoro non dice assolutamente una cosa giusta e vera. Solo nelle ultime ore abbiamo visto guerriglia a Livorno, accoltellamento a Brescia, stupri e violenze a Milano e Spezia e rissa a Napoli. Insostenibile".

Poi c'è il fronte immigrazione...
"Stamattina ero in Calabria e tra ieri e oggi ci sono stati 600 arrivi di immigrati illegali, figuriamoci che cosa accade in Sicilia. Su questo tema da Draghi mi aspetto ben altro e purtroppo devo dire che su immigrazione e sicurezza questo governo e assolutamente in linea con il Conte II di Pd e M5S".

Ok, chiaro, resta il fatto che il Consiglio dei ministri del governo di cui la Lega fa parte estende l'obbligo del Green Pass a tutti i lavoratori, cosa che lei aveva escluso...
"La mia posizione è nota a tutti. E con tutti i problemi che ci sono, compresi i confini colabrodo non lascio il Paese a Pd e M5S. La Lega è un argine e al governo resta. Poi certo che mi aspetto un cambio di passo su molti altre temi, come ad esempio le cartelle esattoriali. Sono quattro mesi che sto aspettando la rottamazione, è ora di decidere e andare avanti".

Molti osservatori parlano di due Leghe e di un partito diviso tra il segretario e i governisti (Giorgetti) insieme ai governatori. E così?
"Io mi fido dei ministri e dei governatori della Lega, che stanno chiedendo cose molto sensate come la durata di tre giorni e non due dei tamponi. Mi fido e mi affido a loro. Ma voglio dire una cosa importante...".

Prego...
"Se non ci fosse la Lega al governo domani non si farebbe il Green Pass obbligatorio, ma la vaccinazione obbligatoria. Pd, M5S e Forza Italia sono assolutamente allineati per un obbligo indiscriminato. Io e la Lega siamo e saremo sempre contrari e continuiamo a fare da argine verso questa deriva. Non darò mai la soddisfazione a Letta e a Conte di fare quello che vogliono, poi decidono i ministri e i governatori della Lega che vanno in Cdm e in conferenza Stato-regioni. Ripeto, mi fido di loro".

Qualcuno come Roberto Marcato, assessore allo Sviluppo economico della regione Veneto, leghista, ha chiesto i congressi. Forse è in atto una scalata al partito e la segreteria di Salvini è a rischio?
"I congressi locali, delle 1.500 sedi della Lega (con 100 mila militanti), sono stati già fissati la scorsa primavera per ottobre e novembre, dopo le elezioni amministrative e prima di Natale. Non si fanno i congressi a Ferragosto o con le elezioni alle porte. Verranno rinnovati tutti i segretari cittadini e i direttivi, poi il prossimo anno ci saranno i congressi provinciali".

E il congresso federale?
"Tempo al tempo, verrà il momento. Siamo gli unici a fare i congressi, che certo non si potevano fare nel pieno dell'emergenza Covid. Poi se qualche leghista parlasse di meno e facesse più incontri con i cittadini male non farebbe".