Grillo: "Conte ha bisogno di me: non sono un coglione, sono il garante"

"Conte deve studiare e imparare cos'è il Movimento: è lui che ha bisogno di me, non io di lui. Io sono il visionario, lui quello integerrimo" così Beppe Grillo

Politica
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Conte deve studiare e imparare cos'è il Movimento. E' il ragionamento espresso da Beppe Grillo, nel corso dell'assemblea con i deputati pentastellati alla Camera. "E' Conte che ha bisogno di me, non io di Conte", precisa in uno dei passaggi del suo intervento. 

"Conte deve assimilare le nostre cose. Gli ho detto: 'tu non sei un visionario. Io sono un visionario. E' un uomo di cultura, un curioso". "Vi prometto che entro 2-3 giorni presenteremo il nuovo statuto con Conte". "Noi stiamo lavorando bene con Conte. Ci vorranno ancora 2-3-5 giorni. Mando le mie osservazioni in giallo e lui mi risponde in rosso - ha detto ancora Grillo - io in verde e lui in nero".

A quanto si apprende c'e' un solo punto su cui lo statuto del M5s redatto da Giuseppe Conte dovrà essere corretto, secondo Beppe Grillo: quello che riguarda il ruolo del Garante. Il comico genovese indica ai deputati il termine di 4 giorni per arrivare a una stesura definitiva. E dà ai parlamentari- spiega una fonte presente all'incontro - un messaggio chiaro: "Il M5s ha bisogno sia di me che di Conte".

"Non sono un coglione, io sono il Garante. Io sono il visionario, lui e' quello integerrimo", dice Grillo che chiede di avere voce in capitolo sulle decisioni che il Movimento prendera' di volta in volta. Nel testo definitivo sara' quindi contemplato il ruolo del Capo politico, che sara' rivestito da Conte, e quello di Garante, ricoperto da Grillo
"Grillo ha appena fondato una diarchia...". Questo il commento a caldo che trapela all'Adnkronos da fonti parlamentari pentastellate al termine della riunione alla Camera con il garante del M5S, Beppe Grillo. "Beppe si riprende il Movimento come sempre", rimarcano, off the records, gli stessi parlamentari dopo l'arringa del comico genovese.

Beppe Grillo si è poi complimentato con Luigi Di Maio: "Sei uno dei ministri degli Esteri più bravi della storia", le parole del garante pentastellato.   

Nel neo statuto M5S messo a punto da Giuseppe Conte "erano previste due comunicazioni diverse, ovvero che io non parlavo a nome del Movimento. Ma io c'entro eccome con la comunicazione. Rocco Casalino è bravissimo sulle tv, ma deve rapportarsi anche con me, non solo con il capo politico", ha poi aggiunto Beppe Grillo.