Guerra in Ucraina, Romeo (Lega) ad Affaritaliani.it: "L’arma più forte è quella della diplomazia"

Nel giorno dell'incontro a Kazan tra Putin e Guterres (Onu)

Di Alberto Maggi
Massimiliano Romeo
Politica

"Non posso non essere stupito dal ritardo con il quale le Nazioni Unite si sono mosse dopo anni di guerre e una crescente instabilità globale"


"Sono fermamente convinto che ogni iniziativa che agevoli almeno un cessate il fuoco sia la benvenuta". Con queste parole il capogruppo della Lega al Senato Massimiliano Romeo, intervistato da Affaritaliani.it, risponde alla domanda se ritenga che l'incontro tra Vladimir Putin e il segretario generale dell'Onu António Guterres a Kazan possa essere finalmente l'occasione per avviare un dialogo con Mosca per arrivare almeno a un cessato il fuoco in Ucraina.

"Non posso non essere stupito dal ritardo con il quale le Nazioni Unite si sono mosse dopo anni di guerre e una crescente instabilità globale e l’eventuale tentativo del segretario generale Guterres arriva dopo degli errori passati come, ad esempio, non essere andato alla conferenza di pace che si era tenuta in Svizzera. Necessario far di tutto per far sedere allo stesso tavolo i belligeranti ricordando che poche sono le guerre che finiscono con una resa incondizionata. Noi abbiamo convintamente riaffermato il posizionamento geopolitico dell’Italia ancorato all’Occidente e agli alleati tradizionali, ma ora è necessario capire come far cessare le armi e riscoprire l’arma più forte che è quella della diplomazia", conclude Romeo. 



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