Guerra Ucraina, se l'Italia si indirizzasse verso un'attiva neutralità...

"Ottima la conclusione a cui sono arrivati quelli di destra: un'attiva neutralità. Credo che a sinistra la sottoscriverebbero"

Di Paolo Diodati
Politica
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Guerra Russia-Ucraina: se l'Italia si indirizzasse verso un'attiva neutralità, a quel punto Francia e Germania...

Apprezzai così tanto questa definizione e soprattutto l'iniziativa, a cui aderiva Daniele Capezzone, che me ne complimentai allora e, per dare a Capezzone quel che è di Capezzone (nel copy right), diversi giorni fa, gli riscrissi una lettera simile: "Caro Daniele, la seguo già da prima del 2006, se non ricordo male, anno dell'iniziativa lodevolissima del tavolo dei volenterosi. Ripetendo che il problema più grande e pericoloso che abbiamo attualmente, sia la guerra e che la domanda più importante l'abbia posta immediatamente Padellaro (D'accordo aiutare l'Ucraina. Ma... fino a quando?) dopo essermi ampiamente documentato sulle origini e sull'assurdità del conflitto (cosa che non ha capito assolutamente Guido Crosetto e, quindi, neanche la Meloni), insanabile fino a quando rimarrà al comando Zelensky (che ritengo d'interesse psichiatrico), le chiedo: visto che a sinistra c'è Rizzo che vuole il disimpegno italiano e che quindi andrebbe votato anche perché ha candidato da indipendente l'eroico Giorgio Bianchi e visto che anche a destra c'è chi contesta l'assurda linea della Meloni (Alemanno, Borgonovo), perché non organizzare, magari con Borgonovo, un Tavolo dei volenterosi contro il suicida appoggio italiano a una folle guerra?".


Ottima la conclusione a cui sono arrivati quelli di destra: un'attiva neutralità. Credo che a sinistra la sottoscriverebbero. Oppure, domanda cruciale, per rendere chiaramente assurda la situazione: se la nostra amatissima casa brucia, dobbiamo chiedere, a chi vuol gettare acqua sul fuoco, se getta acqua di destra o di sinistra?

I pompieri di destra e di sinistra, non possono unirsi, magari solo per domare l'incendio?
Con l'accordo pompieri di destra e di sinistra, non si seguirebbe lo schema monotono di Letta, obsoleto in questa situazione drammatica, destra contro sinistra (o fascisti contro comunisti), ma tra chi vuole la guerra a oltranza e chi dice "quella fatta, basta e avanza!"

Sono convinto che se l'Italia si indirizzasse verso un'attiva neutralità, sarebbe seguita, come minimo, immediatamente, da Francia e Germania e tireremmo un grandissimo sospiro di sollievo.