Il governo italiano si ispira a Trump, stangata per chi censura i politici sui social: 500mila € di multa
Fa discutere la proposta di legge di Fratelli d'Italia. Sembra un messaggio a Zuckerberg più che a Musk
FdI, la proposta di legge anti censura social. Il precedente di Trump e le maxi multe
Fratelli d'Italia propone una legge "trumpiana", maxi multa ai proprietari dei social network che censurano i politici del nostro Paese, la sanzione potrebbe arrivare addirittura a 500mila €. Dal patron di Facebook e Instagram Mark Zuckerberg agli altri guru digitali (Musk compreso) tutti i miliardari che posseggono un social potrebbero finire, se la norma proposta dal partito di Meloni diventerà poi legge, nel mirino dell'Agcom e incappare in multe salatissime. Depositata a marzo, la "legge Trump" contro la censura social - riporta Il Messaggero - ha preso a camminare in Commissione cultura alla Camera, dove è stata incardinata lo scorso 28 ottobre, a meno di una settimana dal voto che ha riportato Trump alla Casa Bianca. Proprio il tycoon viene chiamato in causa direttamente.
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Il riferimento è ai big della Silicon Valley che praticano - in base a quanto riporta Il Messaggero - "forme intollerabili e orientate" di gestione dei principali social network. Ed ecco il richiamo a Trump, oscurato da Fb (Meta), Instagram e l'ex Twitter dopo l'assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021. "Uno dei casi più eclatanti fu la censura a tempo indeterminato da Twitter di Trump, che suscitò polemiche e prese di posizione anche da parte di figure di alto livello come la cancelliera tedesca Merkel", annotano in premessa i parlamentari vicini a Meloni. "Un grave precedente", così lo chiamano, "perché all'epoca la censura colpì Donald Trump ma oggi potrebbe toccare anche ad altri". Poi le contromisure. Durissime. Sanzioni da 5mila a 500mila euro dell'Agcom per chi non si adegua.