"Il governo lede pesantemente i diritti dei disabili, sconvolgente"
Lo dichiara in un video pubblicato su Facebook la portavoce nazionale di Sud chiama Nord, Laura Castelli, ex viceministra dell'Economia nella scorsa legislatura
Ieri sera è stato approvato in Cdm un decreto "con il quale si doveva fare la proroga del Superbonus, ma è una panzana perché questa norma non fa nulla di quello che una parte del governo aveva promesso", ma "in questo decreto si legge un articolo sconvolgente, che lede pesantemente il diritto ai disabili". Lo dichiara in un video pubblicato su Facebook la portavoce nazionale di Sud chiama Nord, Laura Castelli, ex viceministra dell'Economia nella scorsa legislatura. "L'articolo in questione è una modifica repentina, alla fine dell'anno, sul contributo del bonus per abbattere le barriere architettoniche. Cioè - spiega -, la possibilità di avere un credito d'imposta al 75%, un contributo per chi fa lavori per superare le barriere architettoniche, una misura che nasce per questioni di civiltà, sostenibilità, etica e migliora quello che c'è, quindi prevede anche interventi sul risparmio energetico e il cambio degli infissi". Ma la norma "con questa modifica, viene del tutto a violare i diritti dei disabili", accusa.
Purtroppo, continua Castelli, "le barriere architettoniche si trovano dappertutto" e "i Comuni sarebbero obbligati ad approvare il Peba, un piano per superarle completamente, ma una grande parte di loro non l'ha fatto, quindi abbiamo già un diritto alla disabilità fortemente violato o comunque messo in difficoltà" ma con il nuovo decreto sull'edilizia, appena varato dal Cdm, il problema si acuirebbe secondo l'esponente del partito di Cateno De Luca. "Una misura innovativa, che sviluppa una miglioria sia per la sostenibilità che per l'etica e i diritti di una categoria di fragili, perché parliamo di 13 milioni di disabili, 3 milioni dei quali sono anziani con più di 75 anni - continua Castelli -, con questa modifica fatta a fine anno, quindi disturbando la programmazione di famiglie e imprese, non solo si dà il divieto utilizzare il bonus alle società, quindi a centri commerciali, ristoranti, hotel o aziende" che non possono più fare i lavori, ma addirittura lo dà alle famiglie". Perché, sottolinea, "la norma dice non lo possono fare tutti: quelli che hanno la 104, quindi parliamo di persone con gravissime disabilità, oppure quelli che hanno un reddito sotto i 15mila euro" secondo i nuovi criteri.
La nuova norma "di fatto non permette all'Italia di arrivare a livelli medi e normali che l'Europa sta provando a portare avanti su questi temi, sulla sostenibilità ma anche sul risparmio energetico e sull'etica - conclude Castelli -. E mi sconvolge il fatto che un partito come Fratelli d'Italia, che si dice per il sociale e dalla parte dei più deboli, faccia questo tipo di norma. Secondo me non l'hanno letta, e sarebbe comunque molto grave. Io spero non l'abbiano letta".