Il governo nega 1.080 euro a un papà vedovo con 3 figli. E lo ritiene giusto

Assegno unico 2023, esempio di come sono discriminate le famiglie monogenitoriali

Di Alberto Maggi
Camera dei Deputati, dichiarazioni del presidente del Consiglio Meloni e voto di fiducia al governo
Politica

Assegno unico 2023, un altro esempio dell'assurda discriminazione verso le famiglie monogenitoriali che il governo di Centrodestra non sana


Niente. Nessuna risposta dal governo sulla gravissima e inaccettabile discriminazione nei confronti delle famiglie monogenitoriali sull'assegno unico, alle quali l'Inps - applicando una legge assurda che il governo di Centrodestra non ha voltuo modificare con la Legge di Bilancio o con altri provvedimenti, pur avendone l'occasione - da ottobre ha tolto 30 euro al mese a figlio perché il secondo coniuge, anche se morto, non lavora. Un'assurdità clamorosa che continua anche nel 2023.

Ma facciamo un esempio per capire che cosa comporta la decisione del governo Meloni di non intervenire. Un papà con tre figli che rimane vedovo, purtroppo nella vita può accadere per diversi motivi, si vede negati 90 euro al mese e quindi 1.080 euro all'anno dallo Stato. Soldi che sarebbero utilissimi per tirare avanti da solo. Il governo di Centrodestra sa tutto da ottobre 2022 e non ha fatto assolutamente niente per sanare questa ingiustizia.

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