Il pm che vuole separare le carriere. Esposito: "Csm? Il sorteggio unico modo"

L'ex procuratore generale della Cassazione Vitaliano Esposito: "Le toghe devono cambiare mentalità. Giusto separare le carriere"

di redazione politica
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Vitaliano Esposito
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Separazione delle carriere, l'ex procuratore generale della Cassazione approva la riforma di Nordio

Vitaliano Esposito è tra i pochi magistrati favorevole alla nuova riforma della Giustizia voluta dal ministro Nordio, il cui punto fondamentale ruota attorno alla separazione delle carriere per i giudici. Esposito ha indossato la toga per quasi cinquant’anni (dal 1963 al 2012) raggiungendo il vertice della gerarchia della magistratura e andando in pensione da procuratore generale della Cassazione, è uno dei pochi che, tra i suoi colleghi da sempre sostiene la necessità della separazione delle carriere.

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"Mi sembra strano - dice Esposito a Il Messaggero - che mi venga chiesto ora un parere, dopo che, oltre dieci anni or sono, fu addirittura imposto il silenzio stampa sulla mia audizione nel 2011, come denunciò successivamente su Radio radicale Valerio Spigarelli, all’epoca presidente dell'Unione delle camere penali. Credo che le toghe debbano cambiare mentalità. Il mio punto di vista - prosegue Esposito a Il Messaggero - non è cambiato: se oggi la garanzia dell'indipendenza e dell'autonomia della magistratura da ogni altro potere dello Stato è dato dall'esistenza di un Consiglio superiore, vorrei che qualcuno mi spiegasse perché mai questa garanzia non dovrebbe essere assicurata da due consigli superiori autonomi ed indipendenti tra loro e da ogni altro potere dello Stato".