"Il Ponte si farà, siamo tranquilli. Europa e G7 stanno con Salvini"

Parla con Affaritaliani.it il vice-ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi, esponente di spicco della Lega

Di Alberto Maggi
Edoardo Rixi
Politica

Con l'esposto alla Procura di Roma ci saranno ritardi nella realizzazione dell'opera? "Assolutamente no, noi andiamo avanti"

 

"Ancora una volta la sinistra, quando perde, cerca di ribaltare l’esito democratico coinvolgendo altri poteri dello Stato. Noi siamo assolutamente sereni: il Ponte degli Italiani si farà". Lo afferma ad Affaritaliani.it il vice-ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi, esponente di spicco della Lega, dopo l'esposto di Pd e AVS sul Ponte sullo Stretto che ha portato all'apertura di un'inchiesta da parte della Procura di Roma.

"Voglio ricordare che il governo Berlusconi aveva assegnato la progettazione del Ponte, con relativo investimento per il periodo 2007-2010. Il governo Monti nel 2011-2012 fece una legge, proprio su spinta del Pd, per caducare quella gara e noi non abbiamo fatto altro che ripristinare un iter bloccato - lo ripeto - su input del Pd. Ricordo che in Eurolink (general contractor costituito da un raggruppamento internazionale di imprese impegnato per la progettazione e la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina e che sarà presieduto da Gianni De Gennaro, ndr) ci sono anche imprese giapponesi e americane. Abbiamo anche registrato feedback positivi sulla realizzazione dell'opera a livello di G7, di cui l'Italia ha la presidenza. Inoltre, la Commissione europea ha validato il progetto valutandolo del tutto valido e trasparente”.

Con l'esposto alla Procura di Roma ci saranno ritardi nella realizzazione dell'opera? "Assolutamente no, noi andiamo avanti. La cantierizzazione dovrebbe iniziare già quest'anno, dopo l'estate. Dopo l’approvazione della relazione di aggiornamento al progetto definitivo, si sta procedendo con le attività propedeutiche alla realizzazione del ponte, l'aggiornamento della documentazione ambientale, l'analisi costi-benefici, l'aggiornamento del piano di espropri”, spiega Rixi.

Maggioranza e governo compatti sul Ponte? "Certo, maggioranza e governo sono uniti e compatti con Salvini. Non solo, c'è la compattezza dell'intera Europa per un'opera che serve all'Occidente anche nei confronti del continente africano per dimostrare che sappiamo costruire opere meglio di come fanno dall'altra parte del mondo. Penso ad esempio alla Cina, che ha grandi interessi in Africa. Si tratta di un'opera iconica per cui sono tutti favorevoli: dall'Unione europea ai Paesi del G7. Oltre all'importanza della continuità territoriale con l'isola più grande del Mar Mediterraneo. Il ponte si inserisce in un contesto in cui stiamo investendo 60 miliardi per ammodernare ferrovie, strade e autostrade in Sicilia e Calabria. Senza collegamento stabile non avrebbe senso investire decine di miliardi per arrivare più rapidamente a Messina e Reggio Calabria". La fine dei lavori e le prime auto e i primi treni che passeranno sul Ponte tra Calabria e Sicilia e viceversa? "L'ultimazione dell'opera è prevista tra il 2030 e il 2032", conclude Rixi.

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