Il ritorno del mitico "Bagaglino": la risoluzione di Fratelli d'Italia
Il teatro, il Salone Margherita, è una proprietà di Banca d’Italia ed è stato chiuso nel 2020 per lavori di ristrutturazione. FdI teme la vendita
Il ritorno del "Bagaglino"
La destra rivuole il Bagaglino, il Salone Margherita, e pure Pier Francesco Pingitore. Lo scrive Il Foglio riportando la notizia di una risoluzione presentata da Fratelli d’Italia e depositata in Commissione Cultura dal deputato di FdI, Gimmy Cangiano.
Il teatro è una proprietà di Banca d’Italia ed è stato chiuso nel 2020 per lavori di ristrutturazione. FdI teme la vendita. L’anno prossimo i lavori si concludono e FdI vuole che ritorni Pingitore e la sua compagnia.
Cangiano è famoso per due ragioni. E’ il fidanzato “a tempo” (così ha dichiarato) di Valeria Marini, la star del Bagaglino. L’altra: è il meloniano che ha “perso” le elezioni per fare il presidente del Napoli club Parlamento. Pingitore è amico di Meloni e le ha dedicato pure dei sonetti.
Satira e potere: Andreotti a "Biberon" (1988)
Il massimo dello splendore è stato raggiunto negli anni ottanta con la compagnia che cominciò regolarmente ad allestire spettacoli satirici basati principalmente su imitazioni e prese in giro di personaggi, nelle reti Rai e Mediaset, ottenendo grandi successi di pubblico, ma anche accuse di volgarità e acquiescenza verso il potere politico.
Da allora, il Bagaglino ha raccontato e interpretato le storie dell'attualità, della politica, dello spettacolo. Tutti gli avvenimenti degni di nota, in Italia come all'estero, sono passati sotto la satira e gli accurati travestimenti del Bagaglino, da Craxi e Tangentopoli all'ascesa di Berlusconi; dal processo Andreotti ai litigi fra Clinton e Saddam Hussein.
Tra le imitazioni più note il Giulio Andreotti di Oreste Lionello e le Raffaella Carrà e Maria De Filippi di Leo Gullotta.
Si stima che nella storica puntata di Biberon del 1988 in cui l'Andreotti vero fu invitato a parlare sul palco abbia avuto un'audience di 14 milioni di telespettatori.