In Italia arriva l'intelligent design americano

Il 18 giugno a Torino la presentazione con scienziati americani ed europei

Politica
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Presenti Gunter Bechly senior fellow del Center for Science and Culture e John West vicepresidente del Discovery Istitute

 

Si terrà a Torino il primo convegno con gli scienziati del Discovery Institute americano in Italia. Presenti Gunter Bechly senior fellow del Center for Science and Culture e John West vicepresidente del Discovery Istitute. Presenze importanti in Italia che confermano come i teorici del progetto intelligente americano si stiano affermando sia negli Usa che in Europa. Infatti dopo l’apertura di diversi centri studi in Europa ecco che da un anno anche in Italia ha aperto il CIID (centro italiano intelligent design) il cui presidente è Carlo Cossano, informatico  impegnato a livello tecnico sulle questioni genetiche. A fare da spalla a Cossano troviamo il fisico Ferdinando Catalano, già conosciuto in Italia per diversi convegni anti-evoluzionisti e per una polemica on-line con il matematico Piergiorgio Odifreddi. Catalano presenterà al convegno una relazione specifica sull’occhio e sulla sua struttura altamente progettata.

Le conclusioni dell’incontro sono lasciate al giornalista Marco Respinti, già autore di un ottimo libro dal titolo "Processo a Darwin", in cui spiega come l’ipotesi darwinista sia messa in discussione da moltissimi scienziati.La teoria del progetto intelligente continua la sua ascesa da quando a metà degli anni 90 il matematico William Dembsky e il biochimico Michael Behe pubblicarono diversi lavori presentando la teoria delLa complessità irriducibile. Il dibattito si spostò dai laboratori ai quotidiani di New York e da quel momento si moltiplicarono gli scienziati che aderirono all’ID. In Italia se ne è parlato poco e spesso senza comprendere l’impatto che la teoria della complessità specifica di Behe stava avendo negli USA.

La tesi dei due scienziati è facilmente spiegata: gli organi degli esseri viventi sono altamente complessi e specificati, studiandoli approfonditamente non è plausibile ritenere che si siano formati con piccole variazioni. L'osservazione empirica e la ricerca sperimentale dimostrano come tutti gli organi siano interconnessi. Famoso fu l’esempio riportato da M. Beha della trappola per topi composta da 5 elementi semplici e che gli stessi elementi non hanno nessuna funzione relativa alla trappola se non in collaborazione con gli altri 4. Ne consegue che la trappola ha una funzione utile solo se completa, al contrario non avrebbe nessuno scopo. Gli esseri viventi sono assolutamente molto più complessi e ancora oggi abbiamo molti misteri su cosa sia la vita e la sua origine.In sostanza Behe e Dembsky hanno dimostrato come gli esseri viventi non si possono essere formati con piccole variazioni derivate da mutazioni selezionate del DNA. Con l’apertura del centro studi per il progetto intelligente anche in Italia potremo quindi avere la possibilità di comprendere meglio la situazione del dibattito su uno degli argomenti più interessanti della storia dell’uomo: la nostra origine. La questione è ancora lontana da essere risolta ma certamente va affrontata senza pregiudizio e conoscendo le reali prove scientifiche che in questi anni si sono fatte largo, questo è l’intento del CIID.

 

Fabrizio Fratus
Sociologo