Fisco, Forza Italia rilancia: "Il prima possibile ridurre l'aliquota al 33% per il ceto medio"

Nevi ad Affaritaliani.it: "Fino a 60mila euro lordi l'anno"

Di Alberto Maggi
Politica

"Forza Italia è però anche un partito responsabile e la tenuta dei conti pubblici, il rigore della finanza statale e la massima credibilità internazionale tiene basso lo spread e garantisce una stabilità economica per un Paese che vuole continuare con sviluppo e crescita"


"Si tratta di una grande battaglia che non è affatto persa. Abbiamo promesso la riduzione della pressione fiscale anche al ceto medio entro la fine della legislatura, che è lontana perché la maggioranza di governo è solida". Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia e vice-capogruppo alla Camera di Forza Italia, intervistato da Affaritaliani.it, torna a parlare del mancato taglio dell'Irpef sopra i 40mila euro nella Legge di Bilancio anche a causa delle risorse insufficienti arrivate dal concordato preventivo.

"Il problema è stata la diminuzione del Pil a causa della crisi economica in Germania e della situazione dell'economia globale che sta andando in una direzione delicata. Abbiamo scelto di prendere tempo per capire che cosa succederà nei prossimi mesi. Per Forza Italia è fondamentale e prioritario il taglio delle tasse anche al ceto medio. Comunque con questa manovra abbiamo aiutato le fasce più deboli con la riforma delle tre aliquote diventata strutturale, abbiamo ridotto il cuneo fiscale e su nostra spinta, come diceva Silvio Berlusconi, abbiamo chiesto e ottenuto un intervento importante sull'Ires perché più soldi alle imprese vuol dire più investimenti, più occupazione e fare crescere le imprese stesse".

Tornando al ceto medio, Nevi spiega che "la nostra priorità e richiesta per il 2025 è sempre quella di ridurre l'aliquota Irpef dal 35 al 33% fino a 60mila euro lordi l'anno che consentirebbe di avere un Fisco equo. Dire oggi i tempi è impossibile ma prima il governo la fa e meglio è per tutti. Appena possibile va varato questo provvedimento. Forza Italia è però anche un partito responsabile e la tenuta dei conti pubblici, il rigore della finanza statale e la massima credibilità internazionale tiene basso lo spread e garantisce una stabilità economica per un Paese che vuole continuare con sviluppo e crescita", conclude il portavoce nazionale di Forza Italia.

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