Iv: "Molte distanze tra noi e Pd". Sintonia con Calenda e Toti. Di Maio fuori

Rosato ad Affari: "Noi in campo con chi ha sostenuto Draghi"

Di Alberto Maggi
 Ettore Rosato
Lapresse
Politica
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"Con Azione non riesco a trovare punti programmatici sui quali non siamo in sintonia"


"Italia Viva sarà in campo con l'area che ha sostenuto lealmente Mario Draghi, il suo programma e l'idea di Italia e di Europa che c'era nelle fondamenta". Così Ettore Rosato, presidente di Italia Viva, risponde alla domanda di Affaritaliani.it su che cosa farà il partito di Matteo Renzi alle elezioni del 25 settembre. "Noi siamo alternativi ai populismi di destra e di sinistra che tanti danni hanno fatto al nostro Paese".

Alleanza possibile con il Partito Democratico di Enrico Letta? "Le alleanze si costruiscono sui programmi e sui progetti. Il Pd cambia rotta sulla politica giustizialista di questi anni? Decide di proseguire con le scelte di assistenzialismo o cancelliamo il reddito di cittadinanza per combattere davvero la povertà e contrastare la disoccupazione? Sbloccheremo le trivelle o continuiamo con l'ipocrisia che il gas va bene se lo compriamo all'estero ma non possiamo estrarre quello nostro su cui addirittura abbiamo già i pozzi pronti? L'elenco è ancora lungo, la distanza tra noi e il Pd è in questo e molto altro".

Quanto a Carlo Calenda, Rosato risponde: "Con Azione non riesco a trovare punti programmatici sui quali non siamo in sintonia". E Giovanni Toti? "Con il presidente della regione Liguria abbiamo molti punti in comune". Luigi Di Maio? "Non so se la pensiamo alla stessa maniera sul reddito di cittadinanza e sulle trivelle, per esempio. Mi sembra di no". Rosato conclude in modo molto chiaro: "Le alleanze si costruiscono sui programmi, non basta sommare delle sigle elettorali. I cittadini non si fanno più fregare e le contraddizioni caratterizzeranno destra e sinistra”.