Cittadinanza, Mulé (FI): "Ci sarà spazio per discutere di ius scholae? Dubito fortemente"

Il vicepresidente della Camera di Forza Italia: "Guardare al tema della cittadinanza a 360 gradi. Senza strappi che provocano inutili e dannose polemiche con gli alleati"

Di Alberto Maggi
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Giorgio Mulé
Fonte Lapress
 
Politica

Mulé (Forza Italia) ad Affaritaliani.it: "Va detto che da settembre dovremo concentrarci su una Legge di Stabilità particolarmente impegnativa soprattutto per dare seguito al patto di lealtà con gli elettori"


"A parte che ancora non c’è una proposta sul tavolo su cui avviare la discussione, penso che Forza Italia debba essere autonoma nell’elaborazione di un suo progetto. Aggiungo che questo progetto non dovrebbe limitarsi allo ius scholae ma avere l’ambizione di guardare al tema della cittadinanza a 360 gradi. Senza strappi che provocano inutili e dannose polemiche con gli alleati".

Con queste parole Giorgio Mulé, vicepresidente della Camera di Forza Italia, intervistato da Affaritaliani.it, risponde alla domanda se esista la possibilità che Forza Italia voti lo Ius Scholae con le opposizioni, nonostante il no di Fratelli d'Italia e Lega, o se sia fantapolitica e quindi gli azzurri si muoveranno nel perimetro della maggioranza.

"Vale lo stesso per i diritti civili sul quale ci si è tanto esercitati con dibattiti e interviste durante agosto: no a interventi spot, a fughe in avanti che consegnano l’immagine di un Centrodestra litigioso facendo il gioco delle sinistre. Se si vogliono rivedere le priorità della maggioranza per il resto della legislatura benissimo, si faccia. Ma va detto che da settembre dovremo concentrarci su una Legge di Stabilità particolarmente impegnativa soprattutto per dare seguito al patto di lealtà con gli elettori. Mi riferisco all’aumento delle pensioni minime, all’attenzione all’occupazione e alle imprese passando per la riforma del fisco", sottolinea Mulè. 

"Ci sarà spazio per discutere di ius scholae? Dubito fortemente. Basta dare un’occhiata ai lavori parlamentari: alla ripresa c’è da discutere e approvare il disegno di legge “sicurezza”, da continuare a intervenire senza indugio sul problema del sovraffollamento delle carceri, senza dimenticare altri provvedimenti già avviati che riguardano la Giustizia o la Pubblica Amministrazione. E in tutto questo ci sono due conflitti militari in corso nei quali l’Italia con il Parlamento in prima linea ha un ruolo fondamentale per la costruzione della pace e le elezioni americane di novembre, cruciali per gli equilibri geopolitici dei prossimi anni. Ecco, mi sembra che ci sia abbastanza carne al fuoco", conclude Mulé.




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