Pd: "Ius Scholae legge di civiltà. Ok del Parlamento entro fine estate"
Barbara Pollastrini (Pd) ad Affaritaliani.it: "Salvo trabocchetti, anche il Senato può fare gol"
Ius Scholae, Pollastrini (Pd): "Occorre riconoscere l'identità di ragazzi e ragazze che si sentono italiani, che sono italiani, ma che per lo Stato non sono cittadini come gli altri"
"La ragione è di civiltà. Occorre riconoscere l'identità di ragazzi e ragazze che si sentono italiani, che sono italiani, ma che per lo Stato non sono cittadini come gli altri. E' una legge attesa da 20 anni". Con queste parole la deputata del Partito Democratico Barbara Pollastrini commenta con Affaritaliani.it l'arrivo in aula a Montecitorio del provvedimento che introduce lo Ius Scholae. I tempi per il via libera? "Oggi, intorno alle 18, si apre il dibattito generale che terminerà entro la serata. Dalla settimana prossima scorrerà il tempo per presentare emendamenti in Aula e per le votazioni, fino al traguardo finale. Si tenga conto che in Commissione Lega e Fratelli d’Italia proposero circa 800 emendamenti. Noi del Pd faremo di tutto per accelerare il percorso".
Quanto al via libera finale, anche da parte del Senato e quindi all'entrata in vigore della legge, Pollastrini - che per il Pd segue tutte le battaglie sui diritti e di civiltà - afferma: "Mi auguro il prima possibile, io vorrei che anche il Senato si esprimesse prima della fine dell'estate. E lavoreremo per questo. Per me è una ferita ancora aperta: nella passata legislatura una legge simile a questa era stata approvata dalla Camera ma poi, purtroppo il Senato non ha avuto la forza e il coraggio di andare avanti. Stavolta, la determinazione di Enrico Letta è di grande conforto, e spero che sia possibile perché c’è uno schieramento largo. E, salvo trabocchetti, anche il Senato può fare gol. In Commissione il testo è stato votato dal Pd, ovviamente, dal M5S, da Insieme per il Futuro di Di Maio, da Italia Viva, da LeU, da Più Europa, quindi da tutto il campo largo. Astenuta Forza Italia. Vorrei tanto che fosse la volta buona perché il riconoscimento della cittadinanza è un modo per allargare lo spirito di comunità, la dignità e l’etica pubblica. Questa legge è saggia, anche per chi come me avrebbe voluto di più, come lo Ius Soli: per me rappresenta un grande passo in avanti simbolico e concreto “, conclude Pollastrini.