L'allarme di Sallusti: "Fontana o Moratti? La Lombardia è a rischio"

"Il centrodestra tace, ma così rischia di perdere la regione più importante d'Italia, per la prima volta dal 1995"

Attilio Fontana e Letizia Moratti
Politica
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Elezioni Lombardia 2023: il monito del direttore di Libero

“Il centrodestra sta provando, cosa difficile ma non impossibile, a perdere per la prima volta il governo della Regione Lombardia da quando, nel 1995, è entrata in vigore l'elezione diretta del Presidente”, scrive Alessandro Sallusti in un accorato editoriale su Libero. Secondo il direttore del quotidiano, “il leghista Attilio Fontana dovrebbe essere ricandidato per un secondo mandato, a meno che ovviamente lui stesso non decida di ritirarsi a vita privata”. Le motivazioni? “Ha ben lavorato”, “ha eroicamente retto all'assalto del Covid partito proprio nella sua regione”, “ha resistito a un linciaggio mediatico e giudiziario rivelatosi totalmente infondato” e “in mezzo a tutto questo casino ha portato a casa le Olimpiadi invernali 2026”.

Tuttavia, continua l'articolo, “la sua ricandidatura è messa in dubbio, direi osteggiata anche pubblicamente, dalla sua vicepresidente Letizia Moratti, già sindaca di Milano e mille altre cose. Molto ricca, molto potente e molto introdotta nelle stanze che contano”.

“La Moratti – avrà le sue ragioni – ha deciso di autocandidarsi a prendere il posto di Fontana, minacciando sfracelli nel caso la richiesta non venga accolta”, spiega Alessandro Sallusti.

“Non sono affari miei, ma meglio sarebbe che fino a che sono in tempo Berlusconi, Salvini e Meloni dicessero una parola sull'argomento perché non stiamo parlando di quisquilie, ma del futuro della regione più importante d'Italia (…) ogni giorno di silenzio è un punto a favore non tanto di Moratti bensì della sinistra che guarda e gode, come fu per Roma e Milano. Dai, avanti così e si incassa un'altra batosta”, conclude Sallusti.