Governo, l'asse Iv-Cdx al Senato manda ancora sotto la maggioranza

Bagarre in Senato per i due emendamenti approvati da renziani e centrodestra, contro il parere dell'Esecutivo: "Se vogliono la crisi, lo dicano"

Politica
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I renziani votano con il centrodestra e mandano sotto il Governo per ben due volte

Il cosiddetto “decreto Capienze” è stato approvato in Senato, ma nel corso della discussione ci sono stati ben due emendamenti che hanno visto Il Governo andare sotto, perché Italia Viva ha votato insieme al centrodestra.

Se Fratelli d’Italia è all’opposizione sin dalla nascita del Governo Draghi, Lega e Forza Italia fanno invece parte della larghissima coalizione di maggioranza, per questo il loro comportamento ha spinto Pd, M5S e le altre componenti di Governo a chiedere una verifica politica.

Quello che rischia di rimanere nella storia di questa legislatura come un grave incidente diplomatico si è verificato nel corso della votazione sull'emendamento di Italia Viva finalizzato ad ottenere l'allungamento a 68 anni dei limiti anagrafici per l'iscrizione all'elenco nazionale dei direttori generali in materia di personale sanitario in Asl, Ospedali ed altri enti del SSN, deroga valida solo durante l'emergenza pandemica. 

Il Governo ha dato parere contrario, ma il Senato lo ha approvato con 116 voti favorevoli, 91 contrari e 11 astenuti. Decisiva la convergenza tra renziani ed esponenti del centrodestra per infliggere un secondo colpo all’esecutivo che poco prima era andato sotto sull’emendamento per portare le capienze dei bus turistici al 100 per cento. Pd, LeU e M5S erano d’accordo con la proposta, ma il parere negativo del Governo li ha spinti a fare un passo indietro.

Al contrario, IV, Lega e FI hanno votato compatti, facendo approvare l’emendamento con 111 voti favorevoli e 97 contrari. Nonostante la polemica bagarre scoppiata in aula, la seduta è andata avanti regolarmente, ma gli animi sono rimasti caldi anche a lavori conclusi.

Pd, M5S e LeU chiedono una verifica di Governo

"E' arrivato il momento che centrodestra e IV chiariscano se hanno ancora fiducia nel governo Draghi", dice la capogruppo dem Simona Malpezzi, "altrimenti non si spiega perchè in aula al Senato abbiano votato alcuni emendamenti con FDI nonostante il parere contrario dell'esecutivo. Sono convinta che serva davvero un metodo di lavoro condiviso in vista dell'iter parlamentare della legge di bilancio. Il PD è al governo con serietà e responsabilità. Mi domando se anche Lega, FI e IV si stiamo comportando nello stesso modo". 

Non meno dura la posizione della capogruppo M5S Maria Domenica Castellone: "Il centrodestra e IV, che con questo ennesimo atto proseguono nella manovra di avvicinamento reciproco, hanno deciso di votare contro l'esecutivo e i loro stessi ministri. Se vogliono chiudere con l'esperienza del governo Draghi e aprire una crisi, se ne assumano la responsabilità e lo dicano". 

Per la capogruppo di LeU Loredana De Petris "non è più accettabile che una parte della maggioranza si faccia puntualmente carico del sostegno al governo per senso di responsabilità, a volte pur non condividendo una specifica norma, mentre altri votano emendamenti nonostante il parere negativo del governo, come è successo questa mattina al Senato. Si pone un problema politico. Quando si vede una parte della maggioranza festeggiare con l'opposizione perchè il governo è andato sotto, diventa necessario fare il punto su come si deve stare in questa maggioranza. Noi non siamo disponibili ad andare avanti in questo modo". 

Governo: Patuanelli, Renzi vuole altra crisi, e' evidente 

"Mi sembra evidente che Renzi voglia provocare la seconda crisi di governo dell'anno". Lo ha detto il ministro Stefano Patuanelli intercettato al Senato prima di una riunione col gruppo M5S dopo i voti dell'Aula sul ddl capienze. "Ormai Italia Viva e' uscita dal campo riformista per entrare in quello del centro destra". 

FDI esulta: "Se non ricorre alla fiducia, il Governo si spacca"

Di ben altro tono il commento del capogruppo di FDI Luca Ciriani: "Questo governo alla prima occasione in cui non ha fatto ricorso alla fiducia è andato sotto, vittima delle contraddizioni interne della maggioranza che dimostra tutti i suoi limiti. E adesso capiamo anche per quale ragione il governo faccia continuamente abuso del voto di fiducia, proprio per nascondere questa debolezza".