L’ex capo dell’Aise contro Repubblica: “Reputazione gravemente lesa”
Caso dossieraggio, Luciano Carta querela due cronisti del quotidiano Gedi
Luciano Carta
Dossieraggio, il legale di Carta: "Ricevuto il mandato ad agire per tutelare la reputazione gravemente lesa"
Non è piaciuta a Luciano Carta la ricostruzione fatta questa mattina da Repubblica in un articolo intitolato «“Accerchiati, anzi no” La psicosi del complotto che sta logorando ministri e capi dei servizi».
Nel pezzo si mettono in fila una serie di “incidenti” che riguardano vari esponenti del governo: dal caso dossieraggio, che ha toccato il ministro della Difesa Guido Crosetto, a quello che ha portato alle dimissioni di Gennaro Sangiuliano da ministro della Cultura. Ma anche le diverse nomine dei vertici dell’intelligence e alle recenti esternazioni di Crosetto su una presunta “mela marcia” all’interno dell’Aise che non terrebbe adeguatamente informato il responsabile delle Forze armate.
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Nella parte dove viene citato Carta, si legge su Repubblica: “Crosetto, con persone a lui vicine, si chiede perché quel verbale sia uscito proprio adesso (banalmente, perché ora è stato depositato e a disposizione delle parti) e poi è convinto di aver individuato una sola ‘mela marcia’ nell’Aise, riferendosi sembrerebbe al generale Luciano Carta, ex direttore dell’agenzia, già a Leonardo”
Proprio questo passaggio non è piaciuto a Carta che tramite l'avvocato Giorgio Beni ha fatto sapere: "Rappresento di aver ricevuto da parte del Generale di Corpo d'Armata Luciano Carta, già direttore dell'Aise, mandato ad agire, in sede civile e penale, al fine di tutelare la Sua immagine e la Sua reputazione gravemente lese dal predetto articolo, anche nella parte in cui riferisce il contenuto di un presunto apprezzamento fortemente offensivo nei confronti del mio assistito".