"L'instabilità indebolisce l'Italia". Palazzo Chigi 'blinda' il premierato

La premier Meloni al convengo sulle riforme alla Camera

di Redazione
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Giorgia Meloni 
Politica

"In una effettiva democrazia è necessario che al mandato degli elettori corrisponda una legislatura stabile"

"L'instabilita' dei governi indebolisce una nazione nelle relazioni internazionali e in economia, l'intento e' sottolineare che le riforme istituzionali, premierato incluso, non sono conflittuali rispetto ai poteri istituzionali, ai principi fondanti e agli obiettivi della nostra Costituzione. Al contrario, intendono adattare tali principi e obiettivi a un contesto profondamente mutato, a una contemporaneita' complessa e globalizzata nella quale occorre garantire la certezza dei poteri fondamentali dello Stato". Cosi' fonti di Palazzo Chigi alla vigilia del convegno che si terra' domani sulle riforme - con la partecipazione della premier Giorgia Meloni - dal titolo 'La Costituzione di tutti. Dialogo sul premierato'. "In una effettiva democrazia e' necessario che al mandato degli elettori corrisponda una legislatura stabile, dove il programma che ha ottenuto la fiducia degli elettori trovi piena attuazione", fanno osservare le stesse fonti. 

L'incontro si svolgera' alla Camera alle ore 17 ed e' promosso dalle Fondazioni Alcide De Gasperi e Bettino Craxi. "Il tema delle riforme verra' discusso dinanzi ad una platea composta da imprenditori, professionisti, accademici, scienziati, artisti e sportivi. I lavori - ricorda ancora il programma - verranno aperti dai saluti del presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, e del ministro per le Riforme, Maria Elisabetta Alberti Casellati, cui seguiranno i discorsi introduttivi dei presidenti dei due Istituti, Angelino Alfano e Margherita Boniver". Il panel, moderato da Maria Latella, prevede gli interventi di quattro studiosi di diversa formazione e sensibilita': Giovanni Orsina, ordinario di Storia contemporanea alla Luiss Guido Carli, Francesco Clementi, ordinario di Diritto Pubblico comparato presso l'Universita' "La Sapienza", Anna Maria Poggi, ordinario di Diritto Pubblico comparato all'Universita' degli Studi di Torino e Luciano Violante, presidente Onorario della Fondazione Italia Decide. Il pomeriggio si concludera' con l'intervento del presidente del Consiglio. Sara' un dialogo sul premierato nel giorno in cui il testo sull'introduzione dell'elezione diretta del premier uscito dalla Commissione approda in Aula al Senato. E sara' un dialogo - premettono le stesse fonti - basato sul presupposto che la Costituzione, cio' che sancisce e il modo in cui articola il funzionamento delle istituzioni repubblicane, non riguarda solo gli addetti ai lavori. Ma soprattutto - si osserva ancora - sulla certezza che la Costituzione e' di tutti: e' di tutti perche' definisce quel patrimonio comune di valori, di principi, di diritti e di doveri nei quali tutti ci riconosciamo e all'interno del quale le differenti posizioni trovano un terreno di confronto. "Non sara' dunque un convegno specialistico tra addetti ai lavori bensi' un momento di confronto con i cittadini", aggiungono le stesse fonti.