L'Ue risponde a Meloni: "Italia consultata. Tante fonti per il report sullo stato di diritto"

FdI: "Lettera di Meloni a von der Leyen ristabilisce verità"

di Redazione
Ursula von der Leyen e Giorgia Meloni
Politica

Ue: rapporto Stato diritto risultato processo inclusivo

"Il rapporto annuale sullo Stato di diritto segue una metodologia consolidata ed e' il risultato di un processo inclusivo con gli Stati membri e le parti interessate". Lo afferma una portavoce della Commissione europea che conferma la ricezione della lettera della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, indirizzata alla presidente Ursula von der Leyen, in cui viene denunciata "la strumentalizzazione dei contenuti del rapporto sullo Stato di diritto da parte di alcuni media". 

La Commissione europea sceglie di non accendere lo scontro sul testo che aveva fatto discutere ancor prima del travagliato voto per il bis della tedesca. Ma torna a ricordare che la relazione è lo specchio di "molteplici scambi" politici e si basa su "una varietà di fonti" e sulla collaborazione di tutti i Ventisette. Inclusa l'Italia con cui "c'è sempre stato un dialogo aperto".

Le squadre dei commissari europei Vera Jourova e Didier Reynders, come aveva spiegato anche il ministro per gli Affari Ue Raffaele Fitto nel giorno della pubblicazione del report, hanno lavorato a stretto contatto con i Paesi membri nel corso di tutto l'anno: per redigere il testo sono servite 640 riunioni con autorità nazionali, organismi indipendenti, parti interessate e società civile. Colloqui che in Italia si sono concentrati soprattutto nella settimana tra il 12 e il 16 febbraio.

In Italia però le letture di maggioranza e opposizione del documento Ue e della reazioni di Meloni sono diametralmente opposte. 

La risposta "light" della Commissione è dovuta anche alla piena comprensione del fatto che per Meloni si era fatta necessaria una mossa decisa per respingere le osservazioni fatte in punta di diritto e avviare una contro-narrazione.

Rai: Montaruli (FdI), lettera Meloni a VdL ristabilisce verita' 

"Dal 2015 ad oggi l'attuale opposizione, che nella scorsa legislatura era saldamente al governo, non ha mai sentito l'esigenza di modificare la legge Renzi, e questo semplicemente perche' non rappresenta un pericolo per nessuno. La lettera che il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha inviato ad Ursula Von der Leyen e' contro chi, animato da sentimenti anti italiani, distorce la realta' diffondendo fake news in Europa piuttosto che difendere la nostra nazione. Le sinistre, infatti, costruiscono e diffondono menzogne semplicemente perche' vorrebbero continuare a impedire il pluralismo in Rai, cosi' come fecero quando esclusero, in modo inquietante, Fratelli d'Italia dal Cda dell'Azienda, allora l'unica opposizione in Parlamento. Grazie a Giorgia Meloni la verita' viene ristabilita ma soprattutto il prestigio e l'onorabilita' dell'Italia". Lo dichiara il deputato di Fratelli d'Italia, Augusta Montaruli, vicepresidente della Commissione Vigilanza Rai. 

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