"L'uomo più perseguitato al mondo": Barbara ricorda il padre Berlusconi
La figlia dell'ex premier e di Veronica Lario ricorda il padre a un anno dalla morte: "Ha cambiato l'Italia modernizzandola soprattutto nella politica"
Silvio Berlusconi, la figlia Barbara: "Un accanimento da parte di una parte della magistratura politicizzata che è durato quasi 30 anni e che ne ha gravemente compromesso la salute"
"Mio padre ha cambiato l'Italia modernizzandola, nell'imprenditoria, nello sport, nei media e soprattutto nella politica con l'introduzione del bipolarismo. E' stato molto amato perche' ha sempre difeso la libertà come diritto naturale dell'uomo in contrapposizione a uno stato piu' oppressivo e non al servizio dei cittadini, come lui invece auspicava e poi e' stato certamente contrastato".
Così Barbara Berlusconi, figlia dell'ex leader di Forza Italia, ricorda il padre Silvio Berlusconi a un anno dalla sua scomparsa in un'intervista al Tg1 realizzata a Villa Macherio andata in onda ieri sera nell'edizione delle 20.
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"E' stato - prosegue - il leader politico piu' perseguitato al mondo con piu' di 4000 mila udienze, 86 processi. Un accanimento da parte di una parte della magistratura politicizzata che e' durato quasi 30 anni e che ne ha gravemente compromesso la salute. Mi auguro che venga presto approvata in Parlamento la riforma della giustizia", osserva.