La Rai verso le elezioni: ci vuole un confronto televisivo tra tutti i leader

Se qualche leader rinuncia, il confronto si farà lo stesso, con chi accetta di partecipare

Politica
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Elezioni 2022: Rai, confronti aperti a tutti

Il Consiglio di Amministrazione della Rai, riunito oggi nella sede di Firenze, sotto la Presidenza di Marinella Soldi e alla presenza dell’Amministratore delegato Carlo Fuortes, si è occupato, tra gli altri, del tema dell’informazione elettorale, in vista dell’imminente voto del 25 settembre.

In quest’ambito, il Consiglio di Amministrazione, considerata l’importanza di garantire al Paese momenti di confronto politico, ha invitato l’Amministratore Delegato a sensibilizzare i Direttori di testata circa l’importanza e l’urgenza di organizzare confronti televisivi tra tutti i leader dei partiti aventi gruppi parlamentari, e tra i partiti minori non presenti in Parlamento, in linea con la vigente regolamentazione sulla Par condicio.

Il cda all’unanimità ha chiesto di fare un confronto tra i partiti con gruppi in parlamento e uno tra quelli non rappresentanti in Parlamento. 

Ma soprattutto informalmente è nata una posizione maggioritaria che sostiene che se qualcuno di invitato non accetta il confronto il dibattito si deve fare con quelli che accettano.  Detto in altre parole: se Meloni e Letta pensano che non accettando il confronto con Lega, FI, M5S, Calenda, non ci sarà alcun confronto, sbagliano perché ci sarà solo con i leader che accettano la sfida.