La "rete" di Maio va da Leonardo agli Usa, passando per Descalzi e Scaroni

Tra i suoi nuovi "amici" c'è anche Gianni Letta, da sempre braccio destro di Silvio Berlusconi

Luigi Di Maio (Lapresse)
Politica
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Di Maio: un network di amicizie a cavallo tra imprenditoria e politica 

Su quali appoggi conta Luigi Di Maio? Ne parla Il Fatto Quotidiano, in un articolo nel quale si racconta della “rete” di rapporti del ministro, che “prima di farsi un partito si è fatto degli amici”. La lista comprende nomi eccellenti come Claudio Descalzi (ad Eni), il suo predecessore Paolo Scaroni (oggi alla guida del Milan), Gianni Letta (braccio destro di Berlusconi) e Kamel Ghrabi (socio del gruppo San Donato), ma, si legge su Il Fatto Quotidiano, “il pezzo forte della 'rete' dimaiana è la Difesa e l'aerospazio", ovvero Leonardo.

"Nel suo ruolo di ex capo politico, poi ministro, Di Maio avrebbe favorito la nomina nel Cda della ex Finmeccanica del presidente Luciano Carta, di Carmine America, già suo consulente allo Sviluppo economico e agli Esteri (nonché compagno di scuola), di Paola Giannetakis, indicata alla vigilia delle elezioni 2018 come la ministra dell'Interno in pectore del M5S. Così come nella conferma di Alessandro Profumo c'è il suo zampino. Di Maio è anche socio onorario del Comitato Leonardo, nato su iniziativa comune di Confindustria e dell'Ice per promuovere e affermare la 'Qualità Italia' nel mondo e lo scorso anno ha destato molto scalpore il passaggio del suo ex portavoce, Augusto Rubei, alle Relazioni internazionali del gruppo”. 

Di Maio, secondo Il Fatto Quotidiano, godrebbe di appoggi anche negli Usa: “Ha un rapporto diretto con il Dipartimento di Stato, come è evidente, tanto che l'ipotesi di un suo possibile ruolo internazionale è costantemente evocata. Conosce già il prossimo incaricato d'affari degli Usa in Italia, Shawn Crowley (...) La venuta di Crowley conferma che l'Italia rimarràò ancora senza un ambasciatore. Chissà che gli Usa non stiamo pensando proprio a Di Maio”.