La Russa: “No alla violenza, ma il giornalista aggredito doveva dichiararsi”. Il direttore de La Stampa: “Un maschio del '900 a cui piace fare il bullo”

di Redazione
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Andrea Malaguti e Ignazio La russa

Politica

Giornalista aggredito: La Russa: "Condanna ma non si è dichiarato"

"Sulla vicenda di questi giorni, ho una posizione di assoluta e totale condanna", così il presidente del Senato Ignazio La Russa è intervenuto alla cerimonia del Ventaglio a Palazzo Kock, nell’incontro annuale con i giornalisti. "Ci vuole - ha aggiunto - un modo più attento di fare le incursioni legittime da parte dei giornalisti. La persona aggredita, a cui va la mia solidarietà, non si è mai dichiarata giornalista. Non sto giustificando niente. Non credo però che il giornalista passasse lì per caso, trovo più giusto se l'avesse detto. Ma questo non può giustificare minimamente l'azione violenta".

La Russa: "Il giornalista picchiato da Casapound? Totale condanna ma lui non si era dichiarato"

Il riferimento di La Russa è ad Andrea Joly, giornalista de La Stampa aggredito sabato notte a Torino da un gruppo di Casapound. “Confesso che Ignazio La Russa mi mette a disagio. Un limite mio. È un maschio del Novecento che non riesce a uscire dalla grottesca armatura di pece in cui è rimasto imprigionato da bambino”, ha replicato Andrea Malaguti, direttore de La Stampa. “Gli piace fare il bullo”, ha aggiunto. “Ha cristallizzato il senso di sé ai milanesi anni Settanta di piazza San Babila. Se non fosse il presidente del Senato derubricherei la cosa a “problema mio”.

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