La svolta di Giorgia Meloni: “Matteotti ucciso da squadristi fascisti”

La premier alle celebrazioni alla Camera: "Difese la libertà politica"

di Redazione
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Celebrazioni per i cento anni dal discorso di Giacomo Matteotti contro il regime fascista
Politica

Matteotti, Meloni: "Ucciso da squadristi fascisti per sue idee"

La parole che ha scelto Giorgia Meloni, in occasione della cerimonia celebrativa del centenario della morte di Giacomo Matteotti alla Camera dei deputati, hanno il sapore della svolta. Un po’ come quella impressa da Gianfranco Fini nel 1995 con lo scioglimento del Movimento sociale italiano e la fondazione di Alleanza nazionale.

"Oggi siamo qui a commemorare un uomo libero e coraggioso ucciso da squadristi fascisti per le sue idee. Onorare il suo ricordo è fondamentale per ricordarci ogni giorno a distanza di 100 anni da quel discorso il valore della libertà di parola e di pensiero contro chi vorrebbe arrogarsi il diritto di stabilire cosa è consentito dire e pensare e cosa no", ha affermato la premier.

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Difficilmente Meloni, nel corso della sua carriera politica, ha usato parole così nette per biasimare il fascismo. Pur affermando, sempre, la massima contrarietà nei confronti di tutti i totalitarismi. Alle celebrazioni hanno partecipato anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e altri rappresentati delle Istituzioni come il presidente del Senato, Ignazio La Russa.

In un altro passaggio la leader di Fratelli d’Italia ha affermato che "Il 30 maggio 1924, Giacomo Matteotti ha pronunciato nell'Aula della Camera il suo ultimo discorso, che gli sarebbe poi costato la vita. In quel discorso, Matteotti difese la libertà politica, incarnata nella rappresentanza parlamentare e in libere elezioni".