Rave Viterbo, Lamorgese sotto assedio alla Camera: "Uso forza solo peggio"

Rave Viterbo, il ministro degli Interni bersagliata durante il question time alla Camera

Politica
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Question time rovente alla Camera per Luciana Lamorgese. Attacchi da Lega e FdI dopo l'informativa sul rave di Viterbo. "Ci aspettavamo un atteggiamento diverso meno omissivo, un'assunzione pena di responsabilità da parte sua", attacca contro il ministro degli Interni il capogruppo di Fdi alla Camera Francesco Lollobrigida. "Oggi lei ha dimostrato quello che vale come ministro e questa maggioranza si è mostrata com'è: divisa su questi temi. E allora prenda atto del suo fallimento e si dimetta" conclude Lollobrigida.

Molinari a Lamorgese: "Cambi rotta o così non possiamo andare avanti"

"Noi siamo entrati in questo governo per vedere una discontinuità e non per assistere da spettatori a quello che non ci piaceva nel governo precedente. Ministro, cambi rotta perchè diversamente così non possiamo andare avanti". Così Riccardo Molinari della Lega si è rivolto al ministro Luciana Lamorgese in aula alla Camera.

Meloni: "Gli italiani non sono cretini, non la meritano"

''Ci trattano come se fossimo imbecilli. Ma gli italiani non sono imbecilli, né tantomeno cretini. Non si meritano un ministro come la Lamorgese. Ci dicono che ci stiamo accanendo contro di lei? Ma è un ministro della Repubblica e qualcuno mi deve dire che cosa sta facendo? Come mai sono arrivati 40mila immigrati clandestini fino ad ora? Draghi dice che Lamorgese ha ftto un buon lavoro. Ma non lo pensa solo Draghi, lo pensano anche tutti i 'fattoni', i drogati, di tutta Europa che vengono da noi a fare i rave party''. Nuovo affondo di Giorgia Meloni contro il ministro dell'Interno Lucia Lamorgese in diretta Fb dal comizio elettorale di Salerno.

Rave Viterbo, la ministra Lamorgese alla Camera 

''Atteso l'elevato numero dei soggetti coinvolti, tra cui anche minori, le caratteristiche dell'area, la consistente presenza di automezzi, veniva valutato opportuno avviare da subito un'attività dissuasiva e di pressione sui partecipanti ravvisando invece come controindicata un'azione di forza. Lo sgombero dell'area con il ricorso a mezzi speciali, come idranti e lacrimogeni, attesa la conformazione rurale con la presenza di stoppie, facilmente incendiabili, e dove c'erano sistemi elettrici precari avrebbero potuto determinare rischi di ordine pubblico e pericoli per l'incolumità''. ''Le difficoltà di controllo dell'area legate alla conformazione del territorio e alla sua notevole estensione non hanno potuto impedire l'afflusso consistente di partecipanti al rave che nella sua punta massima ha contato tra le 7mila e le 8mila persone''. ''Solo alle prime luci del 14 agosto - riferisce Lamorgese - il personale poteva effettivamente quantificare il numero delle presenze che ammontavano a oltre 4mila persone comprese famiglie con bambini''.