Lega, alla Camera il risarcimento per i 49 milioni. La mossa dei "Bossiani"

L’Avvocatura dello Stato acquisisce l’accordo di rateizzazione. La causa civile per farsi pagare i danni e le due Leghe

di redazione politica
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Politica

Lega, una questione politicamente delicata: i 49mln e la mozione anti-Salvini dei Bossiani

Una mozione della Lega Nord, il vecchio partito di Umberto Bossi rischia di mettere nei guai la nuova Lega di Salvini. Alla Camera dei Deputati arriva la richiesta di risarcimento relativa ai famosi 49 milioni di euro. Sono debiti che sta pagando il vecchio partito, mentre nel frattempo Matteo Salvini - si legge su Il Fatto Quotidiano - ne ha creato uno nuovo, la Lega per Salvini premier. Una manovra che – accusa l’ala bossiana dissidente –ha trasformato la vecchia Lega in una sorta di bad company: svuotata dei suoi beni, costretta a ripagare un debito ottantennale, non è più stata ripresentata alle elezioni. Si tratta di una questione politicamente delicata di cui si sta occupando il segretariato generale della Camera e che potrebbe creare qualche imbarazzo al suo presidente, il leghista Lorenzo Fontana.

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Delicata e imbarazzante perché riguarda il risarcimento che secondo i giudici di Genova l'Istituzione, con il Senato, avrebbe dovuto (e non lo ha mai fatto) richiedere in sede civile dopo la costituzione di parte civile nel processo per la truffa dei 49 milioni. Per la quale sono stati dichiarati prescritti Umberto Bossi e l’ex tesoriere della Lega Francesco Belsito (in Appello sono stati condannati rispettivamente a 1 anno e 10 mesi e 3 anni e 9 mesi).Secondo quanto risulta al Fatto ora l'avvocatura dello Stato sta verificando se vi siano i margini per l'azione esecutiva nei confronti del partito. Nel caso in cui sarà accertata la natura non tombale dell’accordo (se il patrimonio di beni e valori riconducibili alla Lega Nord fosse ritenuto ancora abbastanza capiente per onorare anche le pretese delle parti civili) Fontana da un lato e Ignazio La Russa nella sua qualità di presidente del Senato potrebbero decidere di agire in sede civile.

"Le Camere – si legge nella mozione della "Lega per il Nord" – avrebbero dovuto chiedere quantomeno gli interessi legali dal momento del dovuto all'effettivo saldo". E fanno i loro calcoli: "Dall'1 gennaio di quest'anno, gli interessi legali sono stati fissati in misura pari al 5 per cento: ciò porta, solo per il 2023, a 2,4 milioni di euro di interessi. La rateizzazione concessa a Lega Nord per la confisca è di circa 600 mila euro annui. Ciò significa che nel 2023 la Lega pagherà poco più di un quarto di quanto dovuto per i soli interessi”.