Governo, la Lega chiede il rimpasto. "Netta discontinuità" nella risoluzione

A doppia firma Calderoli-Romeo

Di Alberto Maggi
Matteo Salvini
Politica
Condividi su:

Governo, la reazione della Lega al discorso di Draghi



Il vicepresidente leghista del Senato Roberto Calderoli ha riferito essere stata depositata una risoluzione della Lega "a firma mia e del capogruppo Romeo" sulle dichiarazioni rese dal premier. La risoluzione "accorda il sostegnio all'azione di un governo profondamente rinnovato, ritenuta essenziale e non rinviabile una netta discontinuità nelle politiche e nella composizione dell'esecutivo". Si tratta di una vera e propria "bomba" sul governo e sulla legislatura. Di fatto, la Lega chiede un rimpasto e, come ha scritto Affaritaliani.it, la testa dei ministri Lamorgese, Speranza e Giovannini (oltre ai tre del M5S). Per il Pd è un pretesto per cercare la rottura.

Governo, "molta tensione verso Draghi" nella Lega - Finita l'assemblea con parlamentari, ministri e sottosegretari della Lega, fonti del Carroccio parlano di "totale sintonia dei presenti e compattezza col segretario Matteo Salvini". Ufficialmente nessun commento dopo il discorso di Mario Draghi in Senato, ora nuovo vertice con Forza Italia e con il cosiddetto Centrodestra di governo.

Fonti qualificate della Lega presenti alla riunione con Salvini affermano ad Affaritaliani.it che c'è "molta tensione verso Draghi". Il premier nel suo discorso non ha risparmiato attacchi al Carroccio, ad esempio su balneari e taxi, e non è piaciuto affatto quel continueremo a dare armi all'Ucraina.

A questo punto tutto è possibile e non è affatto scontato che la Lega darà la fiducia a Draghi.

"Abbiamo fatto delle riflessioni che non posso anticiparle, perche' adesso ci sara' una riunione con il centrodestra di governo e decideremo insieme". A dirlo all'ANSA e' la senatrice della Lega, Giulia Bongiorno al termine della riunione del suo partito con il leader Matteo Salvini, con ministri, sottosegretari e parlamentari leghisti dopo le comunicazioni del premier Draghi al Senato.

Bitonci e Gusmeroli: "Stupiti dalle parole del Premier sul fisco"

“Siamo stupiti dal discorso del presidente Draghi: nessun accenno a flat tax e pace fiscale nonostante 50 milioni di cartelle esattoriali già partite o in partenza che rappresentano un’emergenza nazionale. Anche il passaggio sul credito di 1.100 miliardi di magazzino fiscale che l’Agenzia delle Entrate ha nei confronti di cittadini e imprese ci lascia perplessi. In questo momento di grave crisi economica con l’aumento delle bollette e delle materie prime anche alimentari, cosa si chiede? Di rimborsare subito? Se non bastano pandemia e guerra per un rinnovato patto fiscale tra cittadini, fisco e agenzia delle entrate cos’altro dovremmo aspettare?”. Lo dichiarano i deputati della Lega Massimo Bitonci, capogruppo in commissione Bilancio e capo dipartimento Attività produttive e Alberto Gusmeroli, vicepresidente commissione Finanze e responsabile Unità fisco del dipartimento Economia della Lega.