Lega, Durigon: "Furto d'identità, col mio nome aperta una società a Londra"

Il sottosegretario denuncia: "Sto facendo campagna elettorale e guarda caso spuntano documenti falsi contro di me"

di redazione politica
Tags:
claudio durigonfurto d'identitàlega
Claudio Durigon
Politica

Lega, Durigon: "Non potevo credere ai miei occhi quando ho capito che ero proprio io"

Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro ed esponente della Lega, ha denunciato un "furto d'identità". "Non riesco ancora a capire cosa stia succedendo. Questa mattina (ieri, ndr) - dice Durigon a La Verità - mi ha chiamato un giornalista al telefono. Mi ha annunciato che aveva in mano una visura di una società di Londra intestata a mio nome, aperta con appena una sterlina. Questa società avrebbe la stessa sede sociale con una miriade di altre società più piccole, a testimonianza che ci sarebbe qualcosa di strano anche perché si tratta di una pratica molto in uso in Inghilterra. Ho subito risposto al giornalista che non era possibile. Ma lui mi ha spiegato che aveva il documento ufficiale. Gliel’ho chiesto, me lo ha inviato su Whatsapp. Non potevo credere ai miei occhi".

Leggi anche: Pensioni, "lavoriamo a Quota 41 per tutti già dal 2025". L'annuncio su Affari

"Io a Londra - prosegue Durigon - non ci vado da 20 anni, almeno dal 2004 con i miei figli. E soprattutto che non ho niente a che vedere con questa storia. Non ho mai avuto né pensato di aprire una società a Londra. Soprattutto ho risposto che mi sembra molto strano che una storia di questo genere venga fuori guarda caso proprio adesso, a pochi giorni dalle elezioni europee. Mi sono immediatamente recato alla Guardia di finanza e ho sporto denuncia per furto di identità. Gli stessi agenti mi hanno spiegato che non ci vuole molto a falsificare un documento come questo. Basta anche solo una fotocopia. Quindi qualcuno avrebbe potuto tranquillamente usare il mio nome per aprire questa azienda, anche con una semplice fotocopia di un mio documento. Dovrò mettere di mezzo anche il mio avvocato. Temo che sarà una vicenda lunga".