Lega: egoismi e paure da Fratelli d'Italia. Lite Salvini-Meloni sull'Europa

I leghisti sono furiosi e accusano FdI di aver boicottato il progetto Ue di Salvini

Di Alberto Maggi
Giorgia Meloni e Matteo Salvini
Politica
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Blitz di FdI attraverso i polacchi e durissima risposta della Lega

Ci risiamo. Nuova lite tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni sul tema della collocazione europea. Il siluro che arriva in una nota ufficiale del Carroccio è pesantissimo: "La Lega continua a impegnarsi per un centrodestra vincente e alternativo alla sinistra in Italia e in Europa: è necessario che i tempi maturino e che vengano superati egoismi e paure (sia partitici che nazionali). Appena ci saranno le condizioni, Matteo Salvini farà un tour in alcune capitali europee". Anche se non viene nominata né Meloni né il suo partito, è chiarissimo che gli "egoismi e le paure" sono quelle di Fratelli d'Italia.

Ma che cosa è successo? Tutto nasce dalla decisione dei dei polacchi del Pis, i sovranisti che esprimono il premier Morawiecki, di non aderire al gruppo unico che dovrebbe comprendere, fra gli altri, la Lega, il Rassemblement National di Marine Le Pen e Fidesz di Viktor Orbán. Il Pis resta dunque con i Conservatori europei, raggruppamento di cui fa parte Fratelli d’Italia, che ha sempre frenato sull’iniziativa cara a Salvini. I Conservatori Ue hanno espresso formalmente le candidature per il rinnovo delle cariche parlamentari di metà legislatura: e per l’incarico di presidente è stato indicato proprio un rappresentante del partito nazionalista polacco, l’eurodeputato Kosma Zlotowski.

Non solo: i due attuali co-presidenti del gruppo, uno espressione dello stesso Pis (Ryszard Antoni Legutko) e uno di Fdi (Raffaele Fitto) sono stati designati a braccetto per la conferma nei loro ruoli. Segno inequivocabile che, almeno fino ai prossimi mesi, i polacchi non approderanno su altri lidi e non entreranno in un ipotetico nuovo gruppone della Destra. I leghisti sono furiosi e accusano FdI di aver boicottato il progetto di Salvini lavorando ai fianchi i polacchi di Morawiecki, offrendo loro addirittura la presidenza del gruppo ECR.

Il progetto del leader leghista è quello di andare oltre Identità e Democrazia, anche per sganciarsi dall'imbarazzante matrimonio con la destra estrema tedesca di Afd, e far nascere un nuovo gruppo europeo che potesse pescare tanto dal Ppe quanto dai Conservatori. Ma proprio l'alleata numero uno in Italia di Salvini, ovvero Meloni, ha fatto saltare il piano del Carroccio. FdI oggi ha un ruolo guida in ECR mentre - spiegano i fedelissimi di Meloni - entrando nel nuovo gruppo della Lega finirebbe, numeri alla mano, per essere una piccola costola di Via Bellerio. Inaccettabile. Ed ecco quindi il blitz attraverso i polacchi e la durissima risposta di oggi della Lega. La guerra continua...