Lega, crollo soprattutto in Veneto. Mossa di Zaia per far fuori Salvini?

In alcuni comuni del Trevigiano (culla della Liga Veneta) FdI triplica la Lega

Politica
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Elezioni, in Veneto stravince il partito centralista di Giorgia Meloni


Scorrendo i primi dati dei seggi scrutinati sul sito del Viminale balza subito all'occhio che la vera debacle della Lega è nel Veneto. Quel Veneto di Luca Zaia che si sente tradito dalla mancata autonomia regionale, nonostante il Carroccio abbia partecipato a ben due governo nella scorsa legislatura, e che in diversi comuni ad esempio della provincia di Treviso (culla della Liga Veneta) vede il partito più centralista di tutti - Fratelli d'Italia - triplicare in molti casi la Lega.

E' qui che nasce il risultato molto deludente della Lega e di Matteo Salvini. Proprio nella Regione che in passato, anche alle ultime Europee del 2019, aveva regalato percentuali che sfioravano in taluni casi il 50%. Ora nella Lega partirà un ripensamento sulla svolta nazionale e il dato del Nord-Est (anche in Friuli i numeri sono bassi) sarà decisivo per capire la strada futura: se tornare partito autonomista e regionalista e se continuare nel modello di partito nazionale.

Sono in molti, nella Lega e non solo, a pensare che durante la campagna elettorale Zaia, popolarissimo in Veneto, si sia speso poco, pochissimo (così come Massimiliano Fedriga), per far votare il Carroccio. E questi sono i risultati. I maligni pensano che sia stato voluto, quasi per arrivare alla debacle e poi mettere in discussione Salvini e la sua linea sovranista e nazionale.