Lega, nessun addio di Fedriga e Giorgetti a Salvini

Lega, smentito il rumor clamoroso

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Lega, priva di ogni fondamento l'uscita di Fedriga e Giorgetti

 

Nessun addio di Giancarlo Giorgetti e Massimiliano Fedriga dalla Lega. Fonti ai massimi livelli della Lega spiegano ad Affaritaliani.it che l'ipotesi di un'uscita del ministro dello Sviluppo economico e del presidente della Regione Friuli Venezia Giulia è priva di ogni fondamento.

Il rumor clamoroso poi smentito

"L'Europa è la nostra casa comune" ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, durante il suo intervento all'evento annuale dei dialoghi italo-francesi per l'Europa dal titolo "Italia e Francia: un'alleanza rafforzata con il trattato del "Quirinale" organizzato dall'Università Luiss. Parole che suonano come comiche se si pensa che nel 2013-2014, non seimila anni fa, proprio la Lega, che fino a prova contraria è il partito che ha portato Giorgetti a essere ministro, organizzava in giro per l'Italia il 'BastaEuroTour' con Matteo Salvini (che è ancora il segretario federale del Carroccio) e l'economista Claudio Borghi. Ma che Giorgetti, uno dei padri del governo di unità nazionale guidato dal banchiere Mario Draghi, abbia idee ben diverse dai suoi colleghi di partito su diversi temi non è certo una novità.

Tanto che rumor di Palazzo parlano di un'ipotesi clamorosa: lo stesso titolare del Mise, insieme al presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga (che quando parla di Covid, Green Pass e vaccini sembra un esponente del Partito Democratico), potrebbero lasciare la Lega sovranista di Salvini e fondare un loro partito/movimento europeista e moderato prima delle prossime elezioni politiche (ma solo nel caso in cui si tenessero nel 2023 e non nel 2022). Da valutare, sempre secondo i rumor, se il presidente del Veneto Luca Zaia resterebbe con Salvini o seguirebbe il duo Giorgetti-Fedriga in caso di clamorosa scissione.