Lega, Giorgetti, "Salvini attore non protagonista". Arriva la resa dei conti
Il leader del Carroccio convoca il consiglio federale. Vuole un chiarimento definitivo con il suo vice. Costi quel che costi
Lega, Giorgetti, "Salvini attore non protagonista". La resa dei conti
Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti sono arrivati alla resa dei conti. Le parole del ministro per lo sviluppo economico non sono piaciute al leader della Lega, che ha deciso - si legge sul Corriere della Sera - di convocare per domani il consiglio federale del partito. "Matteo - ha detto Giorgetti - è abituato a essere un campione d’incassi nei film western. Io gli ho proposto di essere attore non protagonista in un film drammatico candidato agli Oscar», perché «è difficile mettere nello stesso film Bud Spencer e Meryl Streep. E non so cosa abbia deciso». Se non è un invitoarinunciare alla premiership, manca poco: dire «attore non protagonista» sembra suggerire l’addio al "Salvini premier".
Da ieri mattina, - prosegue il Corriere - una domanda circola per la Lega: «Ma Giorgetti che cosa vuole fare?». E poi ce ne è anche una seconda: «Che cosa vuole fare Salvini?". Anche se tutto ciò convince poco molti leghisti, stupiti di quello che considerano un attacco diretto: «È già successo varie volte — mastica amaro un salviniano convinto. Un parlamentare la mette sull’orgoglio, ma anche sulla struttura del partito: "Noi leghisti siamo radicati, siamo nei Comuni e siamo nelle Regioni. Nessuno si troverà per strada". Ma negare che il tema del futuro personale, nella Lega, non esista è difficile. E così, c’è chi ricorda che Mario Draghi i suoi ministri li ha chiamati senza consultare i partiti di provenienza ma soltanto informandoli poco prima del giuramento, e chi dunque si spinge a osservare che «il puntare su Draghi per qualcuno potrebbe essere un investimento a lungo termine".