Lega, il Risiko tra Salvini e Giorgetti. Summit sovranisti e cene governiste

L'ex ministro dell'Interno organizza una videoconferenza con Ungheria e Polonia, summit a tre con Orban e Morawiecki. Mentre il suo vice va a cena con Di Maio

Politica
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Lega, Risiko tra Salvini e Giorgetti. Summit del leader con i sovranisti

La Lega è sempre più spaccata al suo interno e oggi nel consiglio federale è attesa la resa dei conti tra Salvini e Giorgetti. Le parole pronunciate dal suo vice "Matteo sia attore non protagonista" non sono piaciute al leader. Così è scattato il contrattacco immediato. Il capo del Carroccio - si legge sul Corriere della Sera - non risponde in modo diretto al ministro ma vara subito alcune iniziative che servono a ribadire, caso mai ve ne fosse bisogno, che la linea politica la detta lui, sia sul piano interno che internazionale, e che ha ben chiaro come perseguirla nei prossimi mesi.

La risposta più ravvicinata alle riflessioni di Giorgetti - prosegue il Corriere - che ieri è andato a cena con il governista Di Maio, è quella che riguarda il piano delle alleanze estere. Al ministro che continua a far mostra di preferire l’abbandono del fronte sovranista (e critica «la svolta Ue incompiuta»), Salvini contrappone una videoconferenza organizzata con il premier ungherese e leader di Fidesz, Viktor Orbán, e il premier della Polonia, Mateusz Morawiecki, numero uno del partito Pis. L'obiettivo è quello di avviare la nascita di un nuovo gruppo al Parlamento europeo. Ora la Lega si trova in Identità e Democrazia, Pis fa parte dei Conservatori europei (lo stesso gruppo di Fratelli d’Italia), mentre Fidesz, dopo aver lasciato il Ppe, è tra i non iscritti. Salvini vorrebbe riunire ID e Conservatori, coinvolgendo anche Marine Le Pen, ma lasciando fuori i tedeschi di AfD.