Lega, successo di pubblico e di idee. Così Salvini si è ripreso la scena...

Raduno a Roma “Identità e Democrazia”

Di Giuseppe Vatinno
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manifestazione del Partito Identità e Democrazia
Politica

Salvini chiarissimo: “Gli italiani che sceglieranno la Lega non sceglieranno mai un altro mandato per Ursula von der Leyen con i socialisti”

 

Ieri a Roma si è tenuto il raduno, “The Wind of Change”, organizzato dal gruppo dell’Europarlamento di “Identità e Democrazia”, guidato dalla Lega.

Un successo di pubblico e di idee con il trumpiano Vivek Ramaswamy presente come interessato ospite. A condurre Marco Zanni.

Sul palco anche il ministro Giancarlo Giorgetti che dice:

«La politica è decidere. Questa vecchia Europa è un soggetto che pretende di essere politico ma non è capace di decidere»

Si parla di “mondo al contrario”, di ideologia woke, di ideologia gender. Si fa il punto della situazione, si ribadiscono alcuni concetti chiave:

“L’interpretazione letterale del Corano è incompatibile con le nostre libertà e le nostre democrazie”, dice Matteo Salvini.

Si tratta di un concetto che in un mondo normale sarebbe ovvio ma è bene ribadirlo.

C’è il video - messaggio di Marine Le Pen che chiede esplicitamente a Giorgia Meloni se supporta il secondo mandato della von der Leyen.

“Lei deve la verità agli italiani, deve dire quello che farete”, così la leader francese nei confronti di Giorgia Meloni.

Salvini, dal canto suo, tiene il pezzo e ribadisce che:

“Gli italiani che sceglieranno la Lega non sceglieranno mai un altro mandato per Ursula von der Leyen con i socialisti”.

Sulla Russia il leader della Lega dice:

“È evidente che sappiamo distinguere tra aggressore e aggredito, lo preciso per la stampa italiana”. Il riferimento è alla campagna di delegittimazione in corso da mesi.

Un punto estremamente importante del suo discorso è stato quello in cui ha definito Macron un “guerrafondaio” pericoloso per la Pace.

Ed in effetti la sua proposta di mandare soldati francesi, europei, in Ucraina non solo è balzana ma pericolosissima in un mondo sull’orlo della Terza Guerra Mondiale, con Putin che minaccia esplicitamente l’utilizzo di armi nucleari.

Il francese non è nuovo a queste uscite da osteria ma è vero che ultimamente le sta utilizzando con più cinismo per raggiungere i propri piccoli scopi politici in vista delle prossime elezioni Europee di giugno.

E poi Salvini mette un punto di chiarezza su cosa sia la politica e cosa l’amicizia:

“Non lo dico per il governo italiano. Stanno provando a dividerci, ma non ci riusciranno. In Giorgia Meloni ho trovato non solo un’alleata, ma un’amica. Certo, anche tra amici ogni tanto ci sono punti di vista diversi...”.

Ed in effetti è così. La legge puramente proporzionale delle Europee non permette altro e genera competizione tra tutti i partiti. La differenza è che il centro-destra poi tornerà coeso mentre il centro-sinistra continuerà la solita rissosità che lo ha sempre contraddistinto e caratterizzato.

Al termine della kermesse il vicepremier ha postato su Facebook un video del raduno scrivendo:

Tra 77 giorni ci sarà un referendum, tra passato e futuro, tra precarietà e lavoro, tra libertà di pensiero e chi dice cosa si dovrebbe pensare.

Un’Europa che si fonda sul bavaglio non è la nostra Europa.

Noi abbiamo a cuore un continente nato per difendere la pace e riportare al centro progresso e crescita.

Potete spiarci e dossierarci, ma non arresterete mai la nostra voglia di Libertà.

Avanti tutta”.