Lega, Vannacci: "Le polemiche ci hanno fatto perdere voti. Ma ora basta"

Elezioni europee/ Il generale Vannacci ad Affaritaliani.it: "L'era delle polemiche è finita con il voto, ora si va avanti compatti"

Di Alberto Maggi
Politica

Vannacci: "Stimo i governatori e i ministri del Carroccio e lavorerò insieme a loro perché solo insieme si è determinanti"

 

"I commenti politici non mi appartengono e li lascio al segretario federale Matteo Salvini". Così il generale Roberto Vannacci, eletto alle elezioni europee come indipendente nelle liste della Lega, risponde alla domanda di Affaritaliani.it se abbia davvero definito Umberto Bossi un 'traditore' e se secondo lui ci sia stato poco impegno in campagna elettorale da parte di alcuni esponenti del Carroccio, ad esempio Luca Zaia, visto che in Veneto la Lega si è fermata appena sopra il 10%.

"Non ho detto che Bossi è un traditore e non lo direi mai. Ho fatto l'esempio tratto dalla vita personale che se un amico ti volta le spalle si comporta in maniera molto discutibile. Ritengo comunque che le tante polemiche a ridosso del voto abbiano fatto presumibilmente scendere la percentuale alla quale la Lega si sarebbe potuta attestare. Sono comunque convinto che la Lega sia alla vigilia di un grande rilancio. Ne sono certo. L'era delle polemiche è finita con il voto, ora si va avanti compatti come un manipolo e io sono un europarlamentare che si mette a disposizione per supportare questo rilancio e far crescere questa impressionante onda che si sta formando in tutta Europa. Stimo i governatori e i ministri del Carroccio e lavorerò insieme a loro perché solo insieme si è determinanti. Salvini ha fatto una scelta coraggiosa e, con coraggio, andremo avanti", conclude Vannacci.

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