Lega, Vannacci parla da leader: "Bossi traditore". E cita ancora la Decima Mas

Il generale ottiene 500mila preferenze: "Per brindare non basta una birra, arriveremo alla decima"

di redazione politica
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Politica

Lega, il generale Roberto Vannacci: "Ecco il mio primo obiettivo in Europa"

Il generale Roberto Vannacci festeggia il suo risultato personale alle elezioni Europee 2024, l'uomo scelto dal leader della Lega Matteo Salvini non ha tradito le attese ed è stato eletto al Parlamento Ue, grazie alle oltre 500mila preferenze ottenute. Vannacci parla già da leader del partito, e il suo è un attacco al fondatore del Carroccio Umberto Bossi, che in pieno silenzio elettorale ha dichiarato che avrebbe votato per Forza Italia e non per la Lega: "Bossi? Non essendo un politico - dice Vannacci e lo riporta Il Corriere della Sera - non so valutare dal punto di vista politico, dal punto di vista personale queste persone che cambiano faccia in base al vento mi sa di tradimento", dice. E aggiunge: "Se avessi un amico che di punto in bianco cambia bandiera lo considererei un traditore: questo è un punto di vista personale, dal punto di vista politico lascio esprimere il segretario del partito".

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Non manca il riferimento alla Decima Mas, la formazione militare fascista: "Non basterà una birra per festeggiare stasera... arriveremo alla decima", tanto per tornare al tormentone che tante polemiche ha creato. Uno scherzo - prosegue Il Corriere - che trova d’accordo anche il leader della Lega: "Ce ne beviamo una insieme", scrive Matteo Salvini al suo candidato. Inchiodato davanti alla tv, insieme ai suoi fan, Vannacci dice di avere la sensazione di essere ancora una volta "sulla rampa prima della luce verde", ovvero pronto al lancio da inesauribile parà. Emozionato? "Ma via, le pare che con il mio passato da soldato che ha battuto i fronti più pericolosi sia assalito dall’emozione? — risponde. "Sono molto tranquillo". Ma intanto il piano europeo di Vannacci è pronto. Il primo obiettivo? "Cercare casa a Bruxelles, poi mi batterò per riscrivere il Green Deal, perché come è oggi è una follia".