Manovra, Forza Italia: "Aumentare i fondi all'editoria e le pensioni. No al taglio di 20 euro del canone Rai, usiamo quei soldi per l'Irpef"
Il capogruppo alla Camera Paolo Barelli ad Affaritaliani.it
"I fondi che abbiamo a disposizione vanno usati al meglio"
"Riteniamo che debbano esserci dei miglioramenti nella Legge di Bilancio in Parlamento e stiamo lavorando per ottenere questi risultati". Lo afferma ad Affaritaliani.it il capogruppo di Forza Italia alla Camera Paolo Barelli, parlando della manovra all'esame di Montecitorio. "Primo miglioramento fra tutti quelli che chiediamo è la riduzione dell'aliquota Irpef dal 35 al 33% per i redditi fini a 50/60mila euro relativo quindi del cosiddetto ceto medio. Vedremo le somme che ci saranno a disposizione anche dal concordato fiscale. Non solo, chiediamo di escludere del turn over occupazionale le forze dell'ordine, riteniamo che serva un ritocco al rialzo delle pensioni minime e su questi temi abbiamo presentato degli emendamenti".
Ma non finisce qui. Il presidente dei deputati azzurri aggiunge: "Per quanto riguarda la web tax va escluso il comparto dell'editoria tenendo presente anche i piccoli editori da non confondere con chi usa internet esclusivamente per attività commerciali. E ancora, sempre sull'editoria, abbiamo presentato un altro emendamento per garantire il sostegno pubblico al comparto che era stato tagliato negli anni scorsi. E diamo per chiarito che ci saranno i fondi necessari per il completamento della metro di Roma da Piazzale Clodio alla Farnesina passando per lo Stadio Olimpico".
Per quanto riguarda il Decreto Fiscale, al Senato, bloccato da un emendamento della Lega che chiede di confermare la riduzione di 20 euro del canone annuo Rai mantenendolo a 70 euro annuo, Barelli è netto: "Il problema è che quel emendamento per le casse dello Stato costa ben 430 milioni di euro. Se tale somma fosse davvero disponibile andrebbe usata ad esempio per contribuire a ridurre l'aliquota Irpef al 33% fino a 60mila euro di reddito e per alzare le pensioni basse. Il ministro Giorgetti ha spiegato che la Legge di Bilancio deve guardare al contenimento della spesa e a salvaguardare i conti dello Stato considerando i parametri stabiliti in Europa. Per questo i fondi che abbiamo a disposizione vanno usati al meglio", conclude Barelli.
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